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Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: una figura necessaria per tutte le aziende


E’ stato introdotta dalla legge 626/1994, che ha poi subito importanti modifiche grazie al D.Lgs. 81/2008. Parliamo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, figura divenuta obbligatoria all’interno di qualsiasi impresa su disposizione delle norme sopracitate. In sostanza si tratta di una persona che si occupa di migliorare le condizioni di salute e  di sicurezza dei dipendenti nel luogo di lavoro.

La nomina del Rls avviene tramite un elezione che si svolge nello stesso giorno per tutte le aziende a livello nazionale, all’interno della settimana europea per la sicurezza sul lavoro.

L’elezione avviene in diverse modalità, a seconda delle dimensioni dell’azienda. Fino a un numero di 15 dipendenti, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza viene scelto tramite elezione diretta tra i dipendenti stessi, mentre per le attività che abbiano più di 15 dipendenti si può ricorrere anche alle rappresentanze sindacali presenti in azienda o, in alternativa pescare tra i dipendenti.

E’ necessario un solo rappresentante per le imprese che impieghino fino a 200 dipendenti, mentre per quelle che contano da 201 a 1000 dipendenti i rappresentanti sono 3 e per quelle con più di mille dipendenti 6.

Vediamo di seguito alcune informazioni utili per ottenere un attestato rls Roma o in altre città d’Italia.

Formazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Una volta nominato, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto ad alcune ore di permesso da parte del datore di lavoro, che gli deve assicurare il tempo necessario per conseguire la formazione necessaria allo svolgimento di questo importante compito.

Un corso di formazione per rls viene sempre erogato seguendo le normative europee e rispettando i requisiti ISO per la sicurezza. Solitamente un corso rls si dipana attraverso una serie di ore di didattica e altre di esercitazione sugli argomenti che vengono trattati.

Si procede con 4 giornate per 32 ore complessive: ogni giornata prevede 4 ore di teoria e 4 di pratica.

Gli argomenti presi in esame sono vari: dalla sicurezza nei cantieri ai rischi per la sicurezza, passando per principi giuridici e tecniche di comunicazione fino ad arrivare a nozioni di carattere medico/sanitario di base.

Compiti e responsabilità del rls

Dopo aver svolto la formazione il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è chiamato a svolgere un lavoro non facile: le responsabilità e i compiti da eseguire si condensano in un ampio raggio di attività quotidiane.

Il rls deve infatti prendere parte alle riunioni di lavoro che riguardano la sicurezza, ma deve anche accedere nei luoghi di lavoro e fare una serie di valutazioni in merito alle metodologie con le quali esso viene svolto.

Inoltre il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza può accedere a tutte le informazioni del servizio di vigilanza e a quelle che riguardano le previsioni di rischio a livello aziendale. Tra le responsabilità maggiori in capo al rappresentante figurano quella di avvertire i vertici aziendali nel caso in cui riscontri irregolarità di qualsiasi tipo o, come estrema ratio, rivolgersi all’autorità giudiziaria per le situazioni ritenute gravi.