Turismo e accoglienza

Vivere l’esperienza del canyoning


Quando si parla di canyoning si fa riferimento a una disciplina sportiva che consiste nella discesa a piedi in gole che sono state scavate nella roccia e che sono attraversate da corsi d'acqua. Le discese in queste gole sono organizzate, ovviamente, con corde e tutte le attrezzature di sicurezza necessarie a garantire esperienze emozionanti ma prive di rischi. Nelle gole scorrono corsi d'acqua che, nella maggior parte dei casi, si caratterizzano per la portata ridotta: ecco perché ci si può divertire tra scivolate e tuffi, a maggior ragione nei punti in cui le pendenze sono maggiori. Quasi sempre le sponde dei torrenti sono inaccessibili: il torrentismo - che è il nome italiano con cui si indica il canyoning - offre scariche di adrenalina eccezionali, ma è bene essere preparati a ciò a cui si va incontro.

Come funziona il canyoning

Occorre sapere, per esempio, che mentre si scende non si può tornare indietro, ma è necessario continuare fino a quando non ci si imbatte nella prima uscita utile. La forra è l'ambiente naturale in cui ci si dedica al torrentismo: un contesto in cui gli ostacoli più importanti sono rappresentati dalle cascate, che possono essere superate in diversi modi, con tecniche di disarrampicata o, laddove sia possibile, con scivolate e tuffi, ma anche tramite l'impiego di corde. Non di rado, le cascate terminano in laghetti piuttosto profondi, conosciuti con il nome di vasche: una volta conclusa la discesa su corda, per arrivare a riva non si può fare a meno di nuotare.

Per gli appassionati di canyoning in Toscana, un ottimo punto di riferimento è rappresentato da Searching Emotions, che permette a chi vi prende parte di usufruire della guida esperta di due accompagnatori, dei quali uno è alpinista, per l'organizzazione di esperienze di torrentismo ed escursioni in Toscana, appunto, ma anche in Veneto, in Umbria, in Trentino e in Liguria: un modo per stare a contatto con la natura e, al tempo stesso, per scoprire le bellezze più o meno nascoste del nostro Paese.

La sicurezza e i rischi del canyoning

Come detto, chi si dedica al canyoning può contare sui più elevati standard di sicurezza: un sistema di ancoraggio già predisposto che contempla l'utilizzo di corde si basa su tasselli a espansione o che sono resi stabili con l'aiuto di speciali resine. Le corde vengono recuperate alla fine di una calata in modo tale da essere riusate in occasione di quelle seguenti: anche questa è una delle ragioni per le quali non si può tornare indietro. Per quel che riguarda la durata dell'esperienza, i tempi in genere vanno da un minimo di 2 a un massimo di 8 ore, ma è bene tenere conto anche della percorrenza del sentiero per arrivare al punto di ingresso e l'avvicinamento in salita. In alcuni casi ci può essere bisogno anche di bivacchi notturni per percorsi più lunghi.

Uno degli aspetti più piacevoli del canyoning è rappresentato dal fatto che si tratta di uno sport di gruppo; per altro, è bene non avventurarsi nei percorsi di torrentismo se si è da soli anche per ragioni di sicurezza. A tal proposito, è bene ricordare l'importanza di seguire le regole indicate dagli esperti: non rispettandole ci si può esporre a rischi inutili. Ecco perché è indispensabile essere affiancati da istruttori o guide professioniste che sappiano come comportarsi in caso di emergenza o in presenza di accadimenti imprevisti.