Materiali e forniture per l'edilizia

Come si diventa un fabbro


Di artigiani in Italia se ne trovano sempre meno, nonostante il lavoro artigianale e “fatto” con le proprie mani sia ancora oggi un mestiere molto bello e affascinante. In un’epoca come quella contemporanea in cui sempre meno si è abituati a realizzare qualcosa con le mani o a lavorare fisicamente, pensare a delle professioni del genere è inconsueto. Eppure, sono i lavori più richiesti, anche perché per fare un mestiere artigianale bisogna essere davvero bravi e competenti. Pensiamo ad esempio alla professione del fabbro. Se ci servisse un fabbro Roma siamo sicuri che sarebbe semplice reperirlo? Probabilmente no.

Ma vediamo allora qual è il percorso di studi e di formazione più adatto per chi, magari anche per reinventarsi dopo un licenziamento o una prolungata disoccupazione, volesse intraprendere un percorso di questo tipo. C’è da fare una premessa doverosa: quando si parla in particolar modo di un mestiere come quello del fabbro, l’artigianalità è ancora più specifica e importante perché in questo caso è il fabbro stesso a creare i suoi pezzi ed è quindi unico nel suo genere. Da un lato occorre una componente artigianale, dall'altra una tipicamente creativa, anche perché va sempre ricordato che anche il mestiere dell’artigiano, oggi, deve comunque essere concepito in modo coerente con il tipo di società in cui viviamo. Per chi volesse tentare questa strada, è bene sapere anche che occorre una certa prestanza. Il fabbro, insomma, non è un lavoro per tutti: oltre alla forza fisica, è necessario avere delle buone idee.

Il bello, però, è che si lavora in modo autonomo, da veri liberi professionisti. Se fatto con serietà e costanza, è anche un lavoro che darà molte soddisfazioni economiche, perché sul mercato se trovano pochi. La peculiarità della professione del fabbro è che in genere è poco generalizzabile, è, cioè, un lavoro che si misura con richieste specifiche da parte di ogni cliente. Il fabbro costruisce pezzi e fa lavori unici per ogni cliente e quindi il tasso di personalizzazione di ogni sua prestazione è molto elevato. Pensiamo a una scala, o a un accessorio, o a un pezzo di ferro, a una ringhiera. Ma veniamo alla formazione. Il primo step è senza dubbio informarsi su eventuali corsi per conseguire un diploma da fabbro. Sono sempre da preferire i corsi che abilitino alla professione, che quindi non richiedano ulteriori percorsi formativi e quindi delle spese aggiuntive.

In genere, percorsi come questi sono sempre formati da lezioni teoriche e pratiche e sono di solito abbastanza lunghi. Alla fine del corso si potrà sempre decidere se specializzarsi in una tecnica particolare. Col diploma in mano, comincia l’avventura professionale. L’ideale sarebbe andare a bottega da chi questo mestiere lo fa, in modo tale da rubare i segreti della professione da qualcuno più esperto.