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Content Marketing e SEO, le linee guida


Perché si dice “Content is the king?” riferendosi al contenuto testuale, ma non solo, di un sito web? Parlando di SEO, si dice sempre più spesso che il Content Marketing è la strada giusta per riuscire efficacemente nel posizionamento sui motori di ricerca e che il contenuto va necessariamente ottimizzato per poter raggiungere buoni risultati. Cosa vuol dire contenuto ottimizzato? Innanzitutto NON duplicato, ma originale al 100%, e rilevante per l’utente oltre che per Google. È dunque sbagliato fornire linee guida troppo rigide, per quanto riguarda per esempio la lunghezza del testo o la presenza di determinate occorrenze della parola chiave. Dal punto di vista SEO, è importante che il contenuto possa realmente essere interessante per l’utente e che sia redatto in modo naturale e mai forzato (dunque, niente keyword stuffing per intenderci). Ma al di là di questo, quali sono le considerazioni che possono essere fatte per quanto riguarda l’ottimizzazione di un contenuto? Eccovi qualche idea:

  1. - H1 e H2: i tag H1 e H2 sono importanti ma vanno utilizzati nel modo corretto. Generalmente il tag H1 viene utilizzato per il titolo, mentre i tag H2 – più d’uno – possono essere adoperati per i titoli dei paragrafi.
  2. - Lunghezza e approfondimento: generalmente i testi più lunghi si posizionano meglio rispetto ai testi più brevi ma è bene evitare di scrivere un testo inutilmente lungo se non necessario. È utile piuttosto approfondire l’argomento principale redigendo paragrafi ben distinti e con un sottotitolo chiaro e univoco.
  3. - Meta description: non è rilevante ai fini SEO ma è bene ottimizzarla e non lasciare che venga automaticamente inserita da Google. Poiché la descrizione viene visualizzata nella pagina di ricerca di Google è utile che invogli l’utente a cliccare sul risultato e leggere l’articolo.
  4. - Immagini: mai utilizzare immagini di cui non si hanno i diritti. Pixabay, tra gli altri, offre un ottimo servizio di immagini gratuite e liberamente utilizzabili. Anche le immagini vanno ottimizzate. Evitate nomi file poco significativi e abilitate la compressione per alleggerire l’immagine, oppure utilizzate servizi come Tiny PNG, in grado di ridurre l’immagine anche del 70%.
Molto importante è la ricerca delle parole chiave che può essere condotta con diversi tool, tra cui SEOzoom, SEMrush e molti altri ancora.