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Fair Value: che cos’è?


Il Fair value , detto anche prezzo teorico, è il valore intrinseco di un'attività che sia essa reale o finanziaria. Rappresenta, quindi, il valore teorico di un titolo confrontato con la sua quotazione nel mercato, che è il valore effettivo. Con questa analisi si riesce a dare valore ai titoli rispetto ai risultati economici e, anche, a verificare se la loro quotazione è sovrastimata, quindi si avrà un fair value minore del prezzo di mercato, o sottostimata, cioè un fair value maggiore.

Nei contratti future, cioè quei contratti in cui c’è l’obbligo di scambiare una certa quantità di merce in una determinata data e ad un prezzo fissato alla data della contrattazione, il fair value rappresenta il prezzo teorico al quale il contratto future dovrebbe essere scambiato per fare sì che per l’acquirente sia indifferente la scelta tra mantenere la posizione aperta fino alla scadenza o finanziarsi per l'acquisto del titolo sottostante. In ogni caso è molto raro che il prezzo corrisponda al fair value.

Ottenere il giusto calcolo del fair value

Per ottenere un corretto calcolo del fair value è necessario fare riferimento al comma 3 dell'art. 2427-bis c.c. che, appunto, ne indica la metodologia di calcolo. Il fair value è determinato tenendo conto del valore di mercato, per quegli strumenti finanziari in cui è facile trovare un mercato attivo, e del valore che risulta da modelli e tecniche di valutazione che devono assicurare una ragionevole approssimazione al valore di mercato.

Per determinare la quantificazione del fair value in un mercato attivo, il prezzo teorico, viene fatto coincidere con il valore di mercato dello strumento finanziario. Se non è facilmente individuabile un mercato attivo, il fair value viene determinato attraverso l'applicazione di modelli e tecniche di valutazione che siano approssimativamente vicine al valore di mercato.

Fair value e costo storico: differenze

Spesso nella definizione di fair value si confusione con il costo storico di un bene. Questo criterio, generalmente, è usato maggiormente sui beni immobili e materiali.

La definizione di costo storico indica, infatti, un costo che è stato sostenuto in passato per l’acquisto di un bene e che non rappresenta soltanto il prezzo a cui è stato acquistato il bene ma, comprende anche, tutti gli oneri e tutte le spese di cui si è fatto carico l’acquirente al tempo dell’acquisto, come ad esempio eventuali costi di trasporto, spese di carico e scarico e molto altro.

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