Fare trading online significa scommettere sui mercati finanziari che per loro stessa natura sono volubili. Ma si badi bene, non si tratta di gioco d'azzardo o di qualcosa che si può lasciare al caso. Per fare trading vuole una forte preparazione alle spalle e uno studio costante e puntuale dei mercati, per capire dove può presentarsi qualche buona occasione e dove invece c'è poco margine di manovra. In questo articolo dunque proveremo ad andare un po' più a fondo cercando di descrivere cos'è un trend e cercando di capire come riconoscerlo con alcune mosse. In rete ci sono tantissimi strumenti ormai per avvicinarsi a questo mondo, ma noi consigliamo guidatradingonline.net come sito di riferimento per questo tipo di azioni.
Abbiamo detto che alla base del trading online c'è soprattutto lo studio dei mercati. Quando si va un po' più a fondo però, c'è bisogno anche di fare un'analisi più accurata di tipo tecnico. In questo modo è possibile scovare dei trend, cioè individuare il possibile indirizzo di uno specifico titolo. Per prima cosa bisogna dunque leggere un grafico di prezzi e notare come gli alti e bassi di questi ultimi costituiscano un trend direzionale di minimi e massimi. A questo punto ci sono diverse strategie (assolutamente da imparare se si vuole diventare dei buoni trader) per stabilire se questo trend sia forte e affidabile oppure no. Imparare queste tecniche è fondamentale, così come individuare le diverse tipologie di trend, che i trader esperti dividono in tre tipi: quelli di tipo rialzista (uptrend), quelli di tipo ribassista (downtrend) e i trend in fase laterale (sideway trend).
Fondamentale, dunque, abbiamo detto, individuare con immediatezza la tipologia di trend. Ancora più importante però, come corollario a questa azione, è stabilire in tempo reale quale sarà la direzione di quel trend e quindi come agire subito. Questo perchè i mercati possono avere la tendenza a salire, ad abbassarsi o anche entrambe le cose insieme. Chiaramente si tratta di tecniche che si apprendono col tempo, con l'applicazione costante e con l'esperienza. Ma intanto è utile farsi un'idea su come poter agire in maniera corretta quando ci si approccia a questo tipo di dinamiche.
Dopo aver presentato la parte teorica relativa alle diverse tipologie di trend e ai loro possibili sviluppi, passiamo a vedere nello specifico quali sono gli strumenti di cui avvalersi per fare questo tipo di azioni. Prima di tutto, per provare a notare la direzione di un trend, dobbiamo utilizzare i grafici, in particolare quelli a linee che sono più facilmente intelligibili. Esistono per la verità anche i grafici a barre, che però necessitano di maggiore esperienza e capacità di lettura. I grafici a linee indicano con immagini piuttosto intuitive alcune cose: innanzitutto gli alti e i bassi. Il trend risulterà positivo quando i prezzi andranno verso l'alto, mentre al contrario avrà tendenza negativa quando i prezzi andranno verso il basso. Questa è una prima regola di base per capire cosa accade in un grafico, ma chiaramente se non si riesce a leggere bene cosa sta accadendo è meglio evitare di agire o al massimo è consigliabile chiedere un consiglio a chi è più esperto di noi.
Altro strumento utile, leggermente più complesso rispetto alla lettura del grafico, è quello delle medie mobili. La media mobile si può definire come un indicatore che è in grado di riassumere e calcolare la media dei prezzi di un dato periodo. Anche qui i trader operano una distinzione tra due tipi di media, una che segue tutti i prezzi a prescindere dal periodo specifico (media mobile semplice) e una che invece dà maggior risalto ai prezzi più recenti (media mobile esponenziale). Si tratta certamente di una distinzione di base, che poi può avere diverse sfaccettature a seconda del tipo di trading che si intende mettere in atto. Anche qui dunque l'interpretazione gioca un ruolo fondamentale e, come noto, è soggetta a valutazioni del tutto personali.