Materiali e forniture per l'edilizia

Quando l’impermeabilizzazione coinvolge il frontalino


Mettere mano a un balcone per impermeabilizzarlo può significare anche recuperarne delle parti malridotte. Per esempio gli spigoli esterni.
Se è necessario procedere all’impermeabilizzazione balconi, non c’è da stupirsi nel caso in cui questi ultimi abbiano bisogno anche di qualche altro intervento di manutenzione, come può essere la riparazione di un angolo o di un frontalino esterno. Anzi, il primo aggiustamento fornisce l’occasione per occuparsi – finalmente – pure del secondo, magari lungamente e impropriamente rimandato. Due piccioni con una fava.

L’approccio è importante
Come ci spiegano gli operai dell’azienda siciliana Membrapol, la prima azione da pianificare è la rimozione dell’intonaco residuo sul punto, diciamo così, dolente. Quindi, si passa ad eliminare il calcestruzzo ammalorato, finché non spunta il ferro, presumibilmente arrugginito e perciò soggetto a un’accurata pulitura (con un anticorrosivo che, nei casi più gravi, si opponga pure ai cloruri). In realtà, è il caso di togliere la sporcizia dall’intera area da sistemare, in modo da preparare il terreno alle operazioni successive.
Recuperare il calcestruzzo
Per ottenere l’intento di risistemare un angolo sgretolato, bisogna per prima cosa trattare la zona interessata con dell’acqua, in modo che essa sia satura una volta asciugatasi. Quindi va applicata una malta apposita, possibilmente “allungata” con un additivo che riduca o annulli il rischio di formazione di piccolissime crepe. A seguire, un paio di mani di un prodotto cementizio da applicare con un pennello, una spatola o un rullo. L’operazione va completata con un’idonea vernice elastica. Ulteriori rifiniture riguardanti l’inserimento di lamine ed altri elementi richiedono probabilmente una maggiore perizia tecnica.
Considerazioni sull’impermeabilizzazione
Quanto illustrato sopra, come si accennava, non è una componente accessoria dell’intervento da effettuare. Tuttavia, nell’auspicabile eventualità in cui l’atto di impermeabilizzare non sia impegnativo e possa essere risolto con l’aiuto di resine specifiche che vadano a coprire la superficie già esistente del balcone senza intaccarla, la riparazione di un frontalino potrebbe diventare, paradossalmente, la parte più impegnativa del lavoro. Il che, chiaramente, non deve scoraggiare il committente: lo scopo finale è quello di disporre di un’area, grande o piccola che sia, da cui affacciarsi in totale sicurezza, senza il timore di infiltrazioni che infradiciscano la struttura interna e senza la preoccupazione di piccole “frane” che costituirebbero non solo un pericolo ma anche una responsabilità giuridica. D’altronde, il balcone è una risorsa, un luogo su cui rinfrescarsi durante le sere d’estate oppure un’estensione del proprio appartamento dove, se le dimensioni lo consentono, organizzare un’originale tavolata con gli amici. Perché rinunciarvi?
Sfruttate il vostro balcone?