Motori e trasporti

Pneumatici estivi e invernali: ecco le differenze


Spesso sottovalutiamo alcuni aspetti della manutenzione delle nostre auto, che invece sono fondamentali in determinate condizioni per la nostra sicurezza. Stiamo parlando essenzialmente dei pneumatici, uno dei componenti probabilmente più importanti per la nostra incolumità. All’estero è molto diffusa la pratica di cambiare il tipo di pneumatici ogni 6 mesi in base alla stagione, infatti nei periodi caldi si è soliti usare pneumatici estivi mentre in quelli più freddi i pneumatici invernali. Ma qual è la differenza tra queste due tipologie di gomme? I pneumatici estivi sono indicati per i periodi ad alte temperature, ma se quest’ultime scendono al di sotto dei 7° possono venire a mancare le proprietà di trazione delle ruote. I pneumatici invernali al contrario offrono stabilità e prestazioni ottimali anche quando le temperature scendono al di sotto dei 7°. Questo accade perché le gomme invernali sono fatte in maniera tale da riuscire a restare morbide anche a temperature basse, garantendo quindi la tenuta della strada. Queste due tipologie di pneumatici presentano anche un intaglio diverso infatti quelli invernali presentano un gran numero di scalanature che ampliano il numero di spigoli e di angoli di attacco, così da conseguire una migliore trazione. Di queste scalanature ne troviamo da 2 a 4 circonferenziali larghe utili a drenare rapidamente la neve sciolta. L’abitudine di cambiare i pneumatici in base alla stagione dovrebbe diffondersi dunque anche in Italia e non solo per chi abita o percorre frequentemente zone di montagna o particolarmente fredde in quanto come suddetto con le ruote sbagliate si può mettere a rischio la propria sicurezza in auto non appena il termometro scende al di sotto dei 7°, e possiamo dire che ciò nei mesi invernali accade in tutto il paese.