Termotecnica e servizi ecologici

Caratteristiche e impiego delle pompe di calore industriali


Quali sono le caratteristiche da valutare e da prendere in considerazione nella scelta delle pompe di calore industriali?
I principali parametri di riferimento sono tre: le condizioni di impiego, la tipologia dell'edificio che le pompe devono servire e le caratteristiche climatiche del luogo. Queste ultime sono molto importanti, se non addirittura decisive, nel caso in cui la sorgente fredda sia rappresentata dall'aria esterna.

La localizzazione geografica dell'utenza va valutata soprattutto per le pompe di calore che, come sorgente esterna, usano l'acqua. Per una pompa di calore elettrica, nel corso della stagione invernale sull'evaporatore si potrebbe formare della brina: una circostanza che determinerebbe uno scambio termico inadeguato. Per far sì che questo inconveniente non comprometta le prestazioni del dispositivo, si può munire la pompa di un sistema sbrinamento, come una resistenza elettrica; in alternativa si può optare per l'inversione di ciclo, che presuppone il funzionamento temporaneo come condizionatore. Per una pompa di calore ad assorbimento a gas, invece, si può ricorrere a uno strumento di sbrinamento automatico.

Vale la pena di ricordare che nel settore industriale e nel terziario c'è bisogno, in genere, di livelli di potenza per cui c'è bisogno di pompe di calore che devono essere installate all'esterno, di norma facendo riferimento a una sorgente fredda ad aria. Non occorrono, invece, altri sistemi di riscaldamento integrativi, come per esempio le caldaie.

L'importanza delle condizioni di impiego

Come si è detto, anche le condizioni di impiego meritano di essere valutate con attenzione e di venire prese in considerazione nel momento in cui si sceglie una pompa di calore industriale. Se è vero che la resa termica del dispositivo cambia a seconda della temperatura del pozzo caldo e della sorgente fredda, è chiaro che essa diminuisce nel momento in cui i valori in questione sono molto diversi e aumenta nel momento in cui essi si avvicinano. Ecco perché bisogna capire in che modo saranno utilizzate la sorgente fredda e l'acqua per il riscaldamento.

I fabbisogni di calore, inoltre, devono essere studiati in funzione del dimensionamento degli impianti: nel caso in cui una valutazione in eccesso portasse a un sovradimensionamento della pompa, si verificherebbe un inutile aumento dei costi di impianto, che evidentemente si tradurrebbe in un contenimento dei vantaggi economici. A tal proposito, occorre sapere che la capacità di raffreddamento di una pompa di calore a ciclo reversibile corrisponde alla metà della capacità termica per una pompa di calore ad assorbimento a gas, che garantisce la disponibilità di acqua a una temperatura di circa 3 gradi. Se si opta, per una pompa di calore elettrica, invece, la capacità di riscaldamento è di poco superiore a quella di raffrescamento: ecco che si può avere acqua fredda fino a 7 gradi.