Abbigliamento e accessori

La convenienza degli outlet (con un po’ di pazienza)


Non importa se state cercando un vestito od un semplice jeans, un paio di scarpe od una borsetta. La qualità si paga. E molto spesso (anzi quasi sempre) si paga anche il marchio. Perché diciamocela tutta: indossare un jeans Dolce e Gabbana fa tutto un altro effetto, stanno meglio addosso, attirano l’attenzione. E quanto siamo disposti a pagare per sentirci più “alla moda” e più Fashion? Beh molto, considerato che, soprattutto in Italia, nonostante la crisi in atto, il settore della moda di lusso non conosce recessione. Abbigliamento, calzature, pelletterie e gli accessori in genere possono essere venduti a peso d’oro nei negozi più “in” e molti preferiscono acquistare una maglia in meno purché firmata.

Sarà per il prezzo che questi prodotti hanno o per il ricarico (talvolta francamente eccessivo) che i commercianti fanno o sono costretti a fare (eh..si.. alle volte viene loro imposto dalle aziende produttrici) che in Italia ormai da diversi anni è tutto un fiorire di Outlet. Non serve girare le città basta farsi un giro su internet e scoprire che siti di recensione di spacci ed outlet (SpacciOutlet.it per citarne uno tra i più famosi) ormai contano parecchie centinaia di recensioni.

Ma sti outlet sono veramente convenienti? O sono specchietti per le allodole che propongono marche improbabili con sconti tanto alti quanto finti? Diciamo che, come spesso accade, si trova un po’ di tutto. Proviamo a fermarci e riflettere un secondo.

1. Un outlet tratta un brand con sconti che mediamente si aggirano attorno al 50%. Ma io il nome di sto stilista non lo ho mica mai sentito… mai trovato nei negozi… cerco su internet e trovo solo outlet… beh… puzza tanto di fregatura. Diciamo che se non ho termini di paragone il negoziante può propinarmi il prezzo che vuole tanto poi il generoso sconto porta tutto ad un prezzo più umano… ma il risparmio è fittizio perché vado a pagare un capo esattamente quello che vale.

2. Un outlet tratta un ristretto numero di brand, generalmente legati ad una stessa casa produttrice. Per fare un esempio molti outlet Prada propongono anche prodotti Liu Jo e Churc’s, brand legati in un modo o nell’altro a Prada. In questo caso effettivamente si può risparmiare bei soldini. Potete fare un confronto con quello che trovate in giro e verificare voi stessi la differenza di prezzo.

3. Esiste una ultima categoria di outlet… quelli che, come dire, si potrebbero definire bazar. Siete mai entrati, per curiosità, in un piccolo punto vendita di quelli che hanno la vetrina più piccola dell’insegna con scritto “outlet”? Di quelli subito appena entrati danno l’impressione di qualcosa di strano, qualcosa che non riesci a spiegarti fino a che non trovi una maglietta che ti piace e scopri che non solo non c’è la taglia, non solo non c’è il colore ma è anche l’unica maglietta del negozio. Ti guardi in giro e scopri che c’è una collana, una borsa, un paio di scarpe (dal colore improbabile), una sciarpa (se siamo in agosto)? Di quelli che insomma raccolgono tutte le rimanenze di altri negozi del decennio prima e che ripropongono a prezzi ribassati? Ecco qui si che si possono fare ottimi affari. Ma si deve avere tanta tanta pazienza. Tornare spesso, aspettare gli arrivi.