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Stampa, carta, industria grafica
Il pieghevole è un mezzo di pubblicizzazione pratico e molto diffuso a più livelli e per scopi differenti. A seconda del tipo di messaggio, delle esigenze editoriali e del tipo di distribuzione cui è destinato, esso può assumere diverse dimensioni e forme, per adattarsi al meglio a testi e immagini. Di base, un depliant è ottenuto da un foglio che può presentare diverse dimensioni; i formati più utilizzati sono gli A3, A4 e A5, i quali offrono vantaggi e presentano limiti differenti. Come scegliere il più adatto?
I fogli formato A3 sono i più grandi tra i 3 appena elencati e presentano dimensioni pari a 30x42 cm, ovvero il doppio degli A4, i più tradizionali fogli da fotocopiatrice. Il formato A3 offre particolari vantaggi in termini di gestione dello spazio, poiché si articola in pieghe ampie e che lasciano margine di manovra al grafico per l’inserimento di testi e immagini. I pieghevoli ottenuti da fogli A3 si sviluppano in più soluzioni, a 2, 3 o 4 ante - corrispondenti a 4, 6 o 8 colonne - e piegati a fisarmonica, in parallelo, a portafoglio e, nel caso delle 4 ante, anche a croce. I principali svantaggi dei pieghevoli A3 stanno nella grandezza, spesso poco pratica per la distribuzione e scomoda per l’utente, e nei costi richiesti dalla stampa depliant estesi, specie se contraddistinti da molte immagini e da un layout ricco di colori.
Il formato A4, il classicissimo 30x21 cm, propone le stesse soluzioni grafiche e di piega del formato A3; può essere piegato in 2, 3 o 4 ante ma, ovviamente, propone la metà dello spazio ottenibile da un A3 e con colonne dalla lunghezza dimezzata. Ciò si traduce in un maggior comfort per il pubblico che lo riceve e lo porta con sé ma anche in maggiori difficoltà nella distribuzione dei contenuti all’interno delle colonne; adatto per campagne che non prevedono contenuti particolarmente estesi.
I fogli formato A5 corrispondono alla metà di un A4, pari a fogli della grandezza di 15x21cm. I modelli più pratici sono quelli a 2 o a 3 pieghe mentre appare piuttosto complicato (e sconsigliabile) optare per una soluzione a 4 colonne. L’A5 è perfetto per comunicazioni veloci, con poco testo e pensate per essere portate con sé, nel portafoglio o in tasca. La criticità principale sta nello spazio di manovra per la gestione dei contenuti grafici e testuali, del tutto limitato.
