Mangiare e bere

Tutti i vantaggi delle pentole antiaderenti


In ogni cucina le pentole antiaderenti svolgono un ruolo fondamentale: sono indispensabili, infatti, per dare vita a ricette salutari che non presuppongano il ricorso a condimenti troppo unti e grassi. Ma quali sono le caratteristiche più interessanti di tali prodotti? Per cominciare, vale la pena di prendere in esame i materiali con cui sono realizzati. Una pentola in alluminio tradizionale, per esempio, vanta una conducibilità termica molto elevata e, al tempo stesso, è leggera e facile da maneggiare: è consigliata soprattutto per le cotture lente e con la fiamma bassa. Il problema, tuttavia, è che con l'alluminio i cibi che vengono cucinati si attaccano sul fondo in men che non si dica: e a quel punto, al momento del lavaggio, togliere tutte le incrostazioni e rimuovere le macchie vuol dire sudare le proverbiali sette camicie.

Con un rivestimento antiaderente, tutti questi inconvenienti svaniscono: che si tratti di usare le pentole antiaderenti Illa o un altro tipo di prodotto, tutte le pietanze possono essere fatte cuocere per breve o lungo tempo senza che vi sia la necessità di aggiungere olio, burro, margarina o altri grassi per impedire che gli alimenti si attacchino. La resistenza alle temperature più elevate viene sempre garantita, e si può essere certi di gustare pietanze salutari e non troppo unte.

Quali sono i pregi di una pentola antiaderente

Un altro dei pregi più interessanti di una pentola antiaderente va individuato nel fatto che la cottura che garantisce permette di preservare le sostanze nutrienti dei cibi. In più, le cotture sono sempre omogenee e - se lo si desidera - veloci, così che si possa essere certi di risparmiare energia. Ovviamente, è importante assicurare a queste padelle una manutenzione adeguata, per fare sì che durino a lungo e che conservino le proprie caratteristiche inalterate con il passare degli anni. Non ci vuole troppa fatica, ma sono sufficienti pochi e semplici accorgimenti per raggiungere questo obiettivo.

Per esempio, quando la padella antiaderente viene collocata sulla fiamma è indispensabile non riscaldarla più del dovuto, il che vuol dire che non bisogna lasciarla sul fuoco quando è vuota. Il surriscaldamento, infatti, può avere effetti negativi, soprattutto nel caso in cui si utilizzino le piastre a induzione: il colore del rivestimento potrebbe essere alterato e, più in generale, l'effetto antiaderente si può ridurre. Ovviamente si tratta di un'accortezza semplice da rispettare: d'altro canto, per quale motivo si dovrebbe lasciare sul fuoco acceso una pentola vuota?

Un altro consiglio è quello di usare un mestolo in plastica o un cucchiaio di legno per mescolare gli alimenti: nell'eventualità in cui si utilizzi una forchetta o comunque un utensile in metallo, infatti, la superficie antiaderente si potrebbe graffiare. Ciò non provocherebbe effetti nocivi per la salute (a differenza di quel che si riteneva fino a pochi anni fa), ma semplicemente comprometterebbe l'aspetto estetico del fondo della pentola. Per quel che riguarda la pulizia, invece, basta strizzare una spugna bagnata sulla padella ancora calda: in questo modo lo sporco si scioglie facilmente e, una volta che il fondo si è raffreddato, basta passare un foglio di carta assorbente per rimuoverlo con la massima semplicità.