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Come realizzare un brainstorming

Come si realizza un brainstorming di successo? Quando un manager deve organizzare un brainstorming insieme al suo team, ogni piccolo dettaglio può significare la riuscita o il fallimento del brainstorming stesso. E’ fondamentale rendere ogni istante produttivo e trasformarlo in un momento di confronto, capace di portare al successo. 

Il ruolo del manager è centrale per la buona riuscita e anche la tempistica gioca un ruolo molto importante: realizzare un brainstorming di pomeriggio è sconsigliato al 99% dei casi, mentre la mattina è perfetta. Tuttavia, si tratta di una regola che non vale per tutti gli individui, perché ogni singolo è caratterizzato da un momento individuale di massimo rendimento diverso dalle altre persone.

Generalmente, i brainstorming si realizzano in luoghi diversi dall’ufficio, si predilige sempre di più un luogo inusuale e distaccato dalla routine quotidiana. Bisogna scegliere un posto che può offrire comfort, postazioni dove appuntare le idee e luoghi che incentivano la creatività.

Come realizzare un brainstorming: consigli utili

Il consiglio per tutti i partecipanti al brainstorming e in particolare per un manager, è quello di arrivare preparati e pronti per elaborare le idee da proporre durante la riunione. Si tratta di un momento dove il giudizio viene lasciato fuori dalla porta e la creatività è la benvenuta, bisogna essere dei bravi ascoltatori e dialogatori.

Con il passare degli anni, sono state condivise online diverse strategie di brainstorming che permettono di elaborare nuove idee in poco tempo, così da aumentare la produttività aziendale. 

In tutte le strategie di brainstorming la concentrazione di ogni singolo individuo del team è una priorità, proprio come se fosse uno sport di squadra. E’ indispensabile concentrarsi e discutere con intelligenza dei nuovi trend del mercato di riferimento e delle possibili mosse da poter fare per raggiungere gli obiettivi. 

Alcune strategie consigliano di staccare totalmente la mente dal web, smartphone, tablet e computer. La tecnica ideale è quella di avere una lavagna dove appuntare tutte le idee, un foglio di carta e una penna per ogni singolo partecipante, dove scrivere le proprie idee. Tutti gli elementi di disturbo devono essere allontanati.

5 strategie da applicare

  1. Brainstorming tradizionale

La tecnica più comune utilizzata per creare nuove idee e per fare in modo che funzioni al meglio, è necessario incoraggiare la creatività rimuovendo qualsiasi tipologia di ostacolo. Lo scopo di questo brainstorming è generare più idee possibili e selezionare con cura quelle da applicare per il progetto. 

Si realizza in un ambiente che sia di supporto e capace di incoraggiare tutti i partecipanti ad utilizzare la propria creatività, sgomberando qualsiasi elemento di giudizio. Si definisce chiaramente il problema da affrontare, si avvia la discussione e si determina un tempo da dare al team per raggruppare le idee.

  1. Brainwriting 6-3-5

Per aggirare alcuni limiti che un tradizionale brainstorming può offrire, come una carenza di regole o l’elemento dominante di uno specifico individuo, si è pensato ad un processo di 6-3-5 Brainwriting

6-3-5, ogni numero costituisce una parte diversa del processo creativo:

  • 6, è il numero di persone che compongono il team e ad ognuno è assegnato il compito di sviluppare delle idee. +1 contando il moderatore;
  • 3, è il numero massimo di idee da presentare al team creativo durante la sessione;
  • 5, rappresenta il numero di minuti assegnati a ciascuna fase del processo.

In pratica, durante ogni round della sessione verrà chiesto ad ogni persona coinvolta di elaborare tre idee e saranno assegnati solo 5 minuti per ogni fase. Si tratta di un approccio utilizzato per risparmiare tempo e per incoraggiare ciascun membro del team a sviluppare delle proprie idee e a sviluppare quelle degli altri.

  1. Brainstorming inverso

Il brainstorming inverso rappresenta una tecnica attraverso cui il gruppo dovrà discutere sul contrario del problema originale, tema principale di un brainstorming. Cosa significa? Il brainstorming inverso richiede che il problema originale sia definito in modo dettagliato da altri approcci e che i partecipanti possano ribaltare il problema e osservarlo da un’altra prospettiva.

Inizia definendo chiaramente il problema e nel secondo passaggio bisogna esprimere il problema da un’altra prospettiva e cercare soluzioni per risolverlo. Anche in questo caso, lo scopo è quello di trovare quante più idee possibili ma, al contrario del classico brainstorming, bisogna invertire le idee e applicarle al problema originale. Questa tecnica rappresenta una delle migliori strategie volte a coinvolgere tutti i partecipanti e spesso conduce ad idee veramente efficaci. 

  1. Brainstorming Round-Robin

Si tratta di una tecnica che da voce a tutti perché coinvolge ogni singolo partecipante. L’idea di base è quella di far scrivere ad ognuno un’idea su un pezzo di carta che poi deve essere passato ad un altro partecipante, in un tempo prestabilito. 

L’intero processo dura per un numero determinato di round e ogni idea è coperta dall’anonimato. Questo permette di applicare la tecnica anche da remoto, attraverso degli appositi software, oppure di persona basta mescolare tutte le schede con le idee.

Si tratta di una delle tecniche più apprezzate dai team, perché permette di esprimere senza giudizio le idee e attraverso le frasi o parole scritte dagli altri collaboratori è possibile trovare degli spunti molto interessanti.

  1. Rolestorming

Il tradizionale brainstorming non è adatto a chi non ha fiducia in se stessi, perché generalmente sono individui che si accontentano di accettare l’idea di altri partecipanti al gruppo. Questi elementi sono denominati anche “elementi passivi” e spesso non producono alcuna idea perché credono di non esserne in grado. 

Per evitare questo tipo di problema e incoraggiare gli individui passivi, o i nuovi arrivati, a proporre idee all’intero team, è possibile effettuare la tecnica del Role Storming: questa tecnica assegna un ruolo a ciascun membro del team, un ruolo che determina il modo di pensare e di agire durante la sessione. 

I ruoli sono assegnati e gestiti dal manager e ciò consente ad ogni singolo partecipante di osservare il problema da una prospettiva totalmente diversa rispetto a quella dei colleghi. Attraverso questa tecnica, molti partecipanti hanno espresso numerose idee e valutato possibili soluzioni che, durante un brainstorming classico, non avrebbero mai discusso. Si tratta di una tecnica molto utilizzata con gli individui che non hanno mai affrontato prima una sessione di brainstorming. 

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