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Consumo energetico: tariffa Bioraria F1-F2-F3, quale conviene?

Come scegliere la tariffa bioraria più adatta alle nostre esigenze? In questo articolo analizzaremo le differenze tra le diverse tariffe biorarie, i vantaggi sulla bolletta e come trovare l'offerta più adatta alle proprie esigenze di consumo.

Tariffa monoraria o bioraria, quale conviene?

Le tariffe biorarie ci consentono di pagare l'energia elettrica in base al giorno della settimana e al momento della giornata in cui la utilizziamo. Le fasce orarie dell'energia sono tre: F1, F2 e F3, ma generalmente si usa accorpare le fasce F2 e F3 in un'unica fascia, la F23, in quanto la tariffa bioraria prevede solo due prezzi diversi mentre la tariffa trioraria ne prevede tre.

La suddivisione in tariffe biorarie dipende dal fatto che il prezzo dell'energia elettrica tende a mutare durante il giorno, in funzione della domanda/offerta, ovvero quanta energia viene richiesta dai consumatori rispetto a quanta ne viene prodotta. Di conseguenza il prezzo dell'energia sarà più alto durante il giorno (fascia F1) poiché vi è maggior richiesta, mentre si abbasserà notevolmente durante le ore serali e notturne (F23).

L'introduzione della suddivisione in fasce orarie aveva come scopo quello di incentivare gli utenti a sfruttare l'energia durante le ore meno costose, rappresentando un indubbio vantaggio nella bolletta qualora si scegliesse questa opzione. Ma nel corso degli ultimi anni, grazie allo sviluppo delle fonti rinnovabili e la conseguente immissione di energia durante il girono, la differenza di prezzo tra diverse fasce orariesi è abbassata molto. Ne consegue che la scelta della tariffa bioraria più conveniente debba basarsi su una valutazione molto accurata, se vogliamo ottimizzare la nostra efficienza energetica e ridurre i costi della bolletta.

Come scegliere le tariffe biorarie in base ai consumi

Per valutare attentamente quali tariffe orarie si adattino meglio alle nostre esigenze, dobbiamo controllare il nostro profilo di consumo per scoprire quali sono le fasce orarie dove consumiamo più energia. Per avere informazioni dettagliate sui nostri consumi divisi per fascia non bisogna fare altro che guardare la bolletta, dove sono indicati i consumi fatturati, ovvero quelli relativi al periodo indicato. Per avere un quadro generale più preciso è consigliabile consultare il consumo medio annuo diviso per fasce così da avere una stima chiara dei nostri consumi nell'arco dell'anno.

In linea generale se consumiamo energia in modo più o meno equo nel corso della giornata, la nostra scelta dovrà includere una tariffa monoraria, a prezzo fisso 24 ore su 24. Se al contrario, concentriamo i nostri consumi elettrici la sera e nei weekend, sarà preferibile optare per una tariffa bioraria, approffittando del costo più basso dell'energia durante le ore serali e nei weekend.

Mercato libero o mercato tutelato?

Prima di scegliere le tariffe biorarie più convenienti per noi, bisogna effettuare una scelta tra mercato di maggior tutela e mercato libero.

Il servizio di maggior tutela è il regime tariffario stabilito da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e sottoscriverlo significa essere sottoposti alle fluttuazioni di prezzo disposti dall'Autorità. Nel mercato tutelato, inoltre, la differenza tra tariffa oraria e bioraria non comporta un grosso risparmio nella bolletta.

Proprio in luce di queste ragioni, sempre più italiani scelgono di passare al mercato libero, potendo quindi scegliere il fornitore a loro più conveniente, quello che offre i prezzi più bassi in base alle tariffe biorarie che necessitiamo. Con la liberalizzazione del mercato, ogni fornitore stabilisce le sue condizioni economiche nell'ambito della libera concorrenza e ogni utente può scegliere liberamente da quale fornitore acquistare energia.

Fino a qualche anno fa con i prezzi biorari del mercato tutelato era possibile ottenere un risparmio in bolletta, a condizione di concentrare i consumi nelle fasce fuori picco meno costose. Con il passare degli anni la differenza di prezzo tra le fasce F1 e F23 del servizio di tutela si è ridotta di molto. Il motivo principale è stato lo sviluppo delle fonti rinnovabili che hanno modificato il mercato dell'energia con l'immissione in rete di energia durante le ore diurne. Nel mercato libero sono disponibili numerose offerte che ci consentono di risparmiare sulla bolletta della luce.

La riduzione della spesa dipende dal nostro profilo di consumo, poiché in alcuni casi una tariffa bioraria o trioraria può portare anche all'effetto contrario, cioè ad un aumento della bolletta.
A differenza della bioraria, la tariffa trioraria propone 3 prezzi diversi per le 3 fasce: un prezzo più alto in F1, uno intermedio in F2 ed un prezzo molto basso in F3. Questo può consentire un importante risparmio a coloro che consumano poca energia durante il giorno.

Il risparmio è possibile se riusciamo a concentrare la maggior parte dei nostri consumi nelle ore serali e notturne, che hanno un prezzo dell'energia inferiore

Le informazioni sui tuoi consumi separati per fascia sono sempre riportati nella bolletta della luce, nel riepilogo delle letture che trovi di solito nella prima o seconda paginaPer poter valutare la convenienza di una tariffa bioraria o trioraria è fondamentale conoscere la ripartizione dei propri consumi in F1, F2 e F3.
Per maggiore precisione ti consigliamo di analizzare il consumo medio annuo diviso per fasce e non il consumo fatturato nel mese di riferimento della bolletta.

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