Sempre più spesso sentiamo parlare di money transfer: si tratta di un modo davvero immediato e sicuro di trasferire denaro elettronicamente. Lo spostamento di capitale può avvenire tra soggetti che si trovano a distanze anche molto grandi, non per forza tra persone presenti nei confini geografici di un medesimo Stato. Per comprendere come funziona il money transfer sarà bene precisare subito come non si tratti di un circuito bancario: non si può fare dunque alcuna assimilazione al concetto di bonifico. Ad ogni modo, sarà corretto definirlo un circuito finanziario. Certi portali permettono di effettuare le operazioni di trasferimento del denaro h24 e sette giorni su sette.
L’erogazione della ricevuta e il codice MTCN
Cosa occorre? Basta recarsi in uno dei molti sportelli presenti sul territorio: qui verranno richiesti il nome del destinatario e i dati relativi al mittente. L’agenzia di Money Transfer a cui fa riferimento l’operatore di sportello provvederà ad erogare una ricevuta: è questo il documento che contiene tutti i dati riguardanti la transazione. L’elemento essenziale è rappresentato dal codice MTCN (acronimo di Money Transfer Control Number) che dovrà essere poi comunicato al destinatario del denaro. Quest’ultimo procederà così a incassarlo in un’agenzia, munito a sua volta di un documento di identità. Tra i principali vantaggi offerti dal money transfer c’è la possibilità per il destinatario del denaro di entrare immediatamente nella disponibilità di quest’ultimo: lo potrà prelevare dopo pochi minuti dall’avvenuto invio.
A chi conviene utilizzare il trasferimento elettronico
Il money transfer, in via teorica, potrebbe essere utilizzato da chiunque abbia la necessità, nel giro di pochissimo tempo, di far pervenire delle somme di denaro a una persona che sia lontana. Qualche esempio? In primis il riferimento è a lavoratori stranieri che inviano denaro ai familiari all’estero. Ma questo canale sempre più spesso viene utilizzato anche dai genitori i cui figli sono studenti fuori sede oppure dalle aziende che inviano denaro ai propri dipendenti. Stiamo parlando di un servizio alternativo alle banche, oltretutto molto sicuro. Viene applicata una commissione nel momento in cui si procede al trasferimento del denaro: a corrisponderla è il mittente, mentre per quanto riguarda il destinatario non sono previsti costi aggiuntivi. Gli basta identificarsi, provvisto del codice di sicurezza, per prelevare l’importo.
Cosa dice la normativa italiana sul ricorso al money transfer
Sarà interessante anche fare mente locale su quella che è la normativa di riferimento in Italia, quando si tratta di money transfer. Nell’arco della settimana il limite al money transfer è fissato a 999,99 euro (si può fare un’unica operazione oppure una serie). Una decisione presa per arginare il fenomeno del riciclaggio di denaro. E’ stato inoltre stabilito un importo massimo - dal gennaio del 2016 - per i pagamenti in contanti: è fissato a 2mila e 999 euro (chi non rispetta questa indicazione rischia una sanzione anche salata). Ad ogni modo sarà corretto precisare come il riferimento sia appunto ai pagamenti in contanti, non a versamenti e prelievi di contanti sul conto corrente. Tra le principali aziende che offrono il servizio di money transfer bisogna indicare la Western Union.
