Servizi per la salute, benessere, bellezza

Acufene: cos’è, cause e prevenzione


Si sente spesso parlare di acufene, un termine medico riferito alla capacità uditiva, ma in molti casi non è semplice capire esattamente il significato di questa patologia.

Per questo motivo è utile proporre un articolo interamente dedicato agli acufeni, per capire cos’è l’acufene, quali sono le cause che possono portare alla sua comparsa e quale tipo di prevenzione si può mettere in atto per cercare di evitare che esso compaia.

Questo approfondimento risulta ancora più utile prendendo in considerazione il fatto che circa il 20% della popolazione generale ha provato, almeno una volta nella vita, un acufene. Si tratta quindi di un sintomo con una ampia diffusione, da cui deriva l’interesse nei confronti del tinnito (altro termine utilizzato per riferirsi a questo sintomo).

Iniziamo con una definizione, cercando cioè di capire cos’è l’acufene. Quando si utilizza questo termine ci si riferisce ad un disturbo uditivo che si manifesta come un suono percepito, ma che non è reale. Il suono può essere di diverso tipo: si può sentire ad esempio un fischio, così come si può avvertire un rumore più sordo. La particolarità dell’acufene è che questo suono in realtà non è davvero presente, non può dunque essere percepito anche dalle altre persone.

Molto spesso l’acufene viene definito dai pazienti come un ronzio all’orecchio, una descrizione che dà l’idea di un rumore persistente e fastidioso, che può determinare un peggioramento della qualità della vita dei pazienti stessi.

Bisogna sottolineare che l’acufene non è una malattia, ma viene classificato come sintomo. Questo sintomo può accompagnare differenti quadri patologici che interessano l’orecchio, presentandosi come suono percepito ma non determinato da alcuna causa esterna.

Gli acufeni possono essere classificati in oggettivi e soggettivi. In entrambi i casi la percezione primaria del suono può essere fatta solo dal soggetto che ne soffre, ma vi è una differenza importante.

Nel caso dell’acufene oggettivo, infatti, il rumore che il paziente riferisce può essere obiettivato, ovvero può essere rilevato dal medico utilizzando degli strumenti appositi. Discorso diverso invece nel caso degli acufeni soggettivi, dal momento che il suono avvertito dal paziente non può essere rilevato.

Per quanto riguarda le cause dell’acufene, bisogna dire che in una buona percentuale di casi non si è in grado di stabilire un’unica causa alla base della sintomatologia. Quello che si può fare è elencare le cause principali che potrebbero portare alla comparsa di acufeni, oggettivi o soggettivi:

  1. -Lesioni neurologiche

  2. -Otosclerosi

  3. -Ipoacusia o completa perdita dell’udito

  4. -Rumori intensi e prolungati

  5. -Infezioni a carico dell’orecchio

  6. -Alterazioni vascolari

  7. -Terapia farmacologica

  8. -Alterazioni dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM)

  9. -Alterazioni dei livelli ormonali

  10. -Presenza di un tappo di cerume

La lista delle possibili cause degli acufeni è piuttosto lunga. In alcuni casi si può risalire alla causa che ha determinato la comparsa del sintomo, in altri casi non si può fare una diagnosi di certezza, ma bisogna fermarsi al livello delle ipotesi.

Importante sicuramente è fare la prevenzione. La prevenzione è fondamentale non solo per limitare la comparsa di acufeni o per far sì che essi non si manifestino, ma anche per preservare la capacità udita. Si parla molto di prevenzione sul sito www.info-udito.com, un portale dedicato all’udito con guide utili per proteggere questo importante senso.

La prevenzione può essere messa in pratica su più fronti. L’obiettivo è di limitare l’esposizione ai fattori di rischio e di agire in pratica cercando di prevenire la comparsa di quelle situazioni che sono state elencate fra le possibili cause degli acufeni.

Essendo la lista piuttosto lunga, anche i comportamenti preventivi da mettere in pratica sono molteplici. Sicuramente bisogna evitare di esporsi a dei rumori forti, fare attenzione all’igiene del proprio condotto uditivo e sottoporsi periodicamente a delle visite di controllo, per intervenire al più presto nel caso di ipoacusia.