Turismo e accoglienza

Casa vacanze Oristano per scoprire la Sardegna


Oristano è uno dei capoluoghi di provincia della Sardegna. Oristano è una città affascinante e moderna. Incastonata fra le acque cristalline dell'omonimo golfo di Oristano ed il verde della Valle del Tirso.

Per scoprire il territorio è perfetto prenotare casa vacanze Oristano

Percorrendo le strade della città infatti si possono ammirare antichi monumenti che raccontano la storia locale ma anche fare shopping e gustare le delizie locali. Oristano è inoltre famosa per un evento spettacolare: sa Sartiglia. Sa Sartiglia, la Sartiglia è una giostra equestre di origine medioevale che si tiene la domenica e il martedì di Carnevale.

Oristano, per le vie del centro

Il centro storico di Oristano si apprezza concedendosi delle lunghe passeggiate.

Piazza Roma e Corso Umberto, conosciuta come via Dritta, rappresentano il salotto buono della città,dove fare acquisti o frequentare locali alla moda.

Al centro di Piazza Roma si staglia la Torre di Mariano o di San Cristoforo, risalente al 1290. La torre rappresentava nel medioevo una delle porte di accesso alla città. Il monumento prende il nome dal giudice Mariano II ed ha un’altezza di ben 19 metri. La torre, innalzata su un filare di blocchi di basalto, è composta da tre piani sormontati da una torretta. Al suo interno si trova una campana di bronzo risalente al 1430.

Proseguendo l cammino ci si inoltra in corso Umberto I meglio conosciuta come via Dritta. La strada è costellata da costruzioni pregiate e palazzi nobiliari. Tra tutti spicca quello D’Arcais la cui facciata presenta degli stupendi balconi di ferro battuto. La via Dritta porta in piazza Eleonora d’Arborea dove campeggia la statua della celebre giudicessa sarda. La figura di Eleonora D’Arborea è soprattutto legata alla Carta de Logu, ossia ad un codice legislativo complesso e caratterizzato da tratti di grande modernità. Eleonora rappresenta ancora oggi un personaggio dallo spirito moderno che seppe innovare profondamente la cultura giuridica del tempo.

La piazza a lei dedicata è particolarmente elegante. Qui si affaccia il seicentesco Palazzo degli Scolopi, oggi sede del Comune, e quello Carta Corrias, costruito nel XIX secolo.

Poco distante si trovano la chiesa ed il convento di San Francesco costruiti nel 1200. La facciata della chiesa è stata restaurata in stile neoclassico dall’architetto cagliaritano Gaetano Cima.

All’interno della chiesa è custodita un’importante opera d’arte: il Cristo di Nicodemo. Quest'opera è considerata il simulacro più importante della sardegna. Si tratta di un crocifisso ligneo, venerato in tutta l’Isola, piuttosto imponente: ha infatti un’altezza di circa due metri. Di scuola spagnola divenne il prototipo di una serie di crocifissi, custoditi in varie chiese dell'Isola.

Poco più in la della chiesa di san Francesco ecco la Cattedrale di Oristano è dedicata a Santa Maria Assunta .Di epoca medioevale, nel corso dei secoli è stata più volte distrutta e ricostruita. La facciata è di stile barocco ed è caratterizzata da un campanile ottagonale la cui cupola è rivestita di maioliche. All'interno dell'edificio sono custodite le reliquie del patrono cittadino: Sant’Archelao.

Oristano, l’Antiquarium Arborense

Oristano possiede un museo che racchiude la storia della citta. l’Antiquarium Arborense. Situato nell'ottocentesco palazzo Parpaglia, custodiscuna vasta raccolta archeologica di pezzi antichissimi, risalenti a varie epoche. In particolare reperti di epoca nuragica, fenicia, etrusca e romana. Una larga parte degli oggetti custoditi deriva dalle campagne di scavo di Tharros, l’antica città fenicia che sorge nella penisola del Sinis. Il sito archeologico di Tharros è visitabile e permette di immergersi effettivamente nella realtà di uno dei centri economici e commerciali più attivi del Mediterraneo.

Una sezione dell’Antiquarium Arborense è dedicata ai retabli, fra i quali spicca quello cinquecentesco di San Martino, il retablo del Santo Cristoe il retablo della Madonna dei Consiglieri 

Al primo piano è possibile visionare il plastico ricostruttivo della città di Oristano nel XIV secolo d.C., durante il periodo giudicale, quando la città era circondata da una importante cinta muraria, e il plastico ricostruttivo della città di Tharros nel IV 

L’Antiquarium Arborense in fine è organizzato così da poter essere fruito anche da chi è ipovedente o non vedente.