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Sedute per ufficio: come influiscono su lavoro e salute


Il lavoro sedentario è quello più diffuso nell’Era Tecnologica in cui viviamo. Si stima che una persona che lavora seduta rimanga per almeno 9 ore al giorno in tale posizione. Ciò può provocare non pochi danni all’organismo e alla sua salute ed è per tale motivo che le aziende produttrici di sedute per ufficio ed ambienti di lavoro sono in continua evoluzione, al fine di ricercare le soluzioni di seduta più performanti per ogni tipo di mansione e per ogni durata probabile di seduta.

Come si modifica la salute del nostro corpo se utilizziamo quotidianamente e continuativamente sedie per ufficio non performanti, non ergonomiche, non comode? L’uomo si è evoluto nei millenni per mantenere la posizione eretta rispetto ai propri antenati, per correre, arrampicarsi e infine coricarsi, e la sedentarietà può già di per sé essere uno stile di vita dannoso per il corpo. La condizione di lavoro sedentaria può essere ulteriormente aggravata se la sedia è di scarsa qualità.

I danni delle sedute per ufficio di scarsa qualità

Con una sedia da ufficio di scarsa qualità è più facile avere dei problemi alla schiena, alle gambe e alle braccia. Se la sedia non è ergonomica si tende maggiormente ad assumere una postura errata durante le ore lavorative, che influisce sull’intero assetto della colonna vertebrale e sulle articolazioni e i muscoli di braccia e gambe. Sono oltre 10 milioni gli italiani che soffrono di dolori alla schiena, soprattutto lombalgie e sciatalgie, e di tunnel carpale, causati dalla postura sbagliata durante le ore di lavoro sedentario e dall’errata regolazione della seduta. Inoltre, possono manifestarsi a lungo andare problemi circolatori alle gambe e difficoltà di concentrazione.

Le caratteristiche fondamentali delle sedute per ufficio

Le sedie da ufficio devono essere ergonomiche per favorire una postura corretta. Cosa significa “sedia ergonomica”? La sedia ergonomica è progettata seguendo l’anatomia del corpo umano: lo schienale segue una sorta di doppia curva (la cosiddetta “linea ad S”), simile alla forma della colonna vertebrale, in modo da modellarsi su di essa. Ciò garantisce il massimo sostegno a livello lombare, scaricato di gran parte del peso sovrastante.

Le sedie ergonomiche sono comode in modo corretto: ciò significa che consentono di mantenere una postura piacevole, senza il rischio di incurvare la schiena in modo scorretto, pur se all’apparenza può risultare comodo “spoltronarsi”.

Le sedie per ufficio di qualità sono, inoltre, regolabili in modo da adattarsi al meglio al corpo e agli arredi con cui vengono utilizzate. Più parti possono essere regolate, più la seduta è di qualità. La regolazione deve riguardare l’altezza da terra del sedile, in modo che si adegui perfettamente all’altezza della scrivania e all’altezza delle gambe, l’altezza e l’inclinazione dello schienale, in relazione al corpo e al tipo di lavoro, il livello dei braccioli per evitare problemi al polso, ai gomiti e alle braccia. Esistono anche modelli dal sedile regolabile in profondità che prendono in considerazione la lunghezza delle cosce e delle gambe. In relazione al tipo di mansione dell’operatore, le sedie da ufficio possono essere dotate di rotelle, che consentono un minimo movimento e un rischio minore di assumere posizioni scorrette.