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Valutazione immobili, quali sono gli aspetti da considerare


Definire il prezzo di vendita è uno dei primi aspetti di cui ci si deve preoccupare quando si ha intenzione di vendere la propria casa. Ma come si fa a identificare il valore giusto? Ovviamente, è importante avere una conoscenza approfondita del mercato di riferimento, ma occorre anche sapere in che modo un immobile deve essere valutato. Gli aspetti da prendere in considerazione sono molteplici, e c’è una formula che è bene tenere a mente: in pratica, il valore di mercato è il risultato della moltiplicazione della quotazione al metro quadro per la superficie commerciale, a sua volta moltiplicata per i coefficienti di merito.

Perché scegliere CasaSmart

Nel caso in cui si sia alla ricerca di agenzie immobiliari Parma ci si può rivolgere a CasaSmart avendo la certezza di vedere assecondate le proprie aspettative e rispettati i propri bisogni. Tra i servizi che vengono messi a disposizione ci sono i report estimativi, relazioni complete di analisi comparative e statistiche che garantiscono il prezzo di vendita più probabile. Gli esperti di CasaSmart, inoltre, si occupano di eseguire una analisi approfondita dei documenti amministrativi e tecnici, con tanto di verifiche a livello catastale e urbanistico.

Che cos’è la superficie commerciale di un immobile

Come si è visto, uno dei parametri che vengono chiamati in causa per la definizione del valore di un immobile è la sua superficie commerciale, che corrisponde allo spazio occupato da esso; non va confusa, però, con la superficie calpestabile, che ne rappresenta solo una parte. La superficie commerciale, infatti, comprende la superficie calpestabile, il giardino, le terrazze, i balconi e i muri perimetrali. Alla superficie calpestabile in metri quadri occorre sommare la superficie che corrisponde ai muri interni e ai muri perimetrali. Dal momento che non è possibile verificare con un metro la superficie dei muri, per convenzione si somma il 5 per cento della superficie calpestabile, adottando un criterio orientativo. Dopodiché si aggiunge la superficie dei balconi, delle terrazze e dei giardini, per una misura pari a non oltre il 33 per cento della loro superficie.

I coefficienti di merito

I coefficienti di merito corrispondono a importi che, a seconda dei casi, devono essere sottratti o aggiunti al valore della casa. Prendendo come riferimento il piano dell’abitazione, per esempio, un attico con ascensore determina un incremento del 20 per cento, mentre un attico senza ascensore impone una sottrazione del 20 per cento.

Come funzionano i coefficienti di merito

Il valore di una casa cambia a seconda della sua esposizione, del suo stato di manutenzione, della sua posizione e di molti altri fattori: appunto, quelli indicati dai coefficienti di merito. Sempre riprendendo l’esempio del piano, un primo piano comporta una sottrazione del 10 per cento perché viene considerato una caratteristica negativa, mentre un ultimo piano con ascensore garantisce un aumento del 10 per cento essendo considerato un aspetto positivo. D’altro canto, quello stesso ultimo piano senza ascensore comporta una sottrazione del 30 per cento. Si sottrae il 15 per cento per un secondo piano con ascensore, mentre dal terzo piano in poi se c’è l’ascensore si aggiunge il 5 per cento.

Lo stato di conservazione della casa

Questo “giochino” si applica anche ad altre caratteristiche, incluso lo stato di conservazione della casa. Così, per un immobile di nuova costruzione o che è stato finemente ristrutturato si aggiunge il 10 per cento, mentre per un immobile che deve essere ristrutturato il 10 per cento va sottratto. Si aumenta del 5 per cento per un’abitazione ristrutturata, mentre non è prevista l’applicazione di alcun coefficiente per un appartamento che è semplicemente in buono stato.