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PREVENIRE E CURARE LA BALBUZIE
Non è assolutamente possibile prevedere se un bambino potrà avere disturbi del linguaggio e per questo non esiste nessuna forma di prevenzione per quel che riguarda la balbuzie. Nel momento in cui si verifica il problema, è decisamente molto improbabile che si riesca a definire la durata dello stesso.
Naturalmente, durante la crescita. Il disturbo può diventare un serio ostacolo per la vita sociale ed è opportuno affidarsi al logopedista per attuare una serie di accertamenti in grado di accertarne la gravità.
La valutazione obiettiva consiste in una serie di test, osservazioni dettagliate e interviste progettate per la valutazione e la gravità della malattia. L'attenzione deve focalizzarsi su come la persona colpita riesce a comunicare partecipando in modo adeguato alle attività quotidiane e quanto l'impatto emotivo le impedisce di farlo attivamente.
Valutazione terapeutica della balbuzie
La valutazione allo scopo preciso di avviare un programma di trattamento terapeutico specifico che consiste nell'aiutare l'individuo a riprendere possesso della sua fluidità linguistica. Bisogna innanzitutto aiutare il paziente a parlare in modo fluido, comunicare efficacemente e partecipare pienamente alle attività di tutti i giorni senza avere paura di essere giudicato per il suo handicap.
I trattamenti previsti per chi balbetta sono prevalentemente legati al comportamento. S’insegna loro ad affrontare con più sicurezza la comunicazione verbale. Il controllo della velocità di parola è un metodo di efficace: iniziare una frase lentamente rilassa e induce fiducia in se stesso. Prendere fiato e controllare il proprio respiro, ossigenano il sangue e stimola il cervello aiutando il controllo verbale.
Nel momento in cui s’impara anche a controllare la velocità di lettura, molti iniziano a parlare meglio, in modo più lento del normale, le frasi sono brevi ma il balbettio è meno evidente. Con l'andare del tempo si riesce a produrre un discorso sempre più fluido, la velocità di parola aumenta, le frasi diventano più lunghe fino al raggiungimento della guarigione.
