Turismo e accoglienza

Mangiare per strada a Palermo


Mentre si fa una bella e lunga passeggiata per strada magari dopo aver dormito in un bed and breakfast di Palermo,la fame può cogliere all'improvviso le persone, le quali potrebbero trovarsi in difficoltà nel ricercare un qualcosa da mangiare mentre si prosegue la passeggiata: la "ricerca del cibo" comunque risulta essere molto semplice, poiché nei vari mercati, ma anche in tutte le altre zone della città, il luogo è ricco di bancarelle e tavole grazie alle quali si possono trovare diverse prelibatezze della città.

Passeggiando per i mercati infatti, sarà possibile gustare gli arancini, ovvero le classiche palline di riso con mozzarella e piselli, distesi su lunghe tavolate per essere gustate dai passanti: in alternativa, se si vuole assaggiare un piatto a base di pesce, si potrà optare per il polpo bollito in acqua salata preparato dal "purparo", che generalmente lo si può trovare anch'esso nei vari mercati della città come quello di Borgo e di Ballarò. Infine, sempre nei mercati sarà possibile assaggiare il tipico piatto da strada siciliano chiamato "pani ca'meusa", ovvero polmoni di vitello passati nello strutto e inseriti in un panino ricoperti di semi.

Ma a Palermo non esistono soltanto i mercati, e pertanto se si preferisce fare un giro diverso della città, le persone potranno gustare quest'ultima pietanza presso la "Focacceria di San Francesco", che si trova nei pressi di Piazza Don Bosco, dove è anche presente un bar nel quale sarà possibile gustare degli ottimi arancini. Infine, se si preferiscono due piatti più classici e anche più semplice da trovare e da mangiare mentre si passeggia in strada, le persone non possono di certo farsi scappare l'occasione di assaggiare la pizza "sfinciuni", formata da una pasta soffice e condita con mozzarella, acciughe e cacio cavallo, oppure optare per le gustose crocchette di patate siciliane, chiamati "cazzilli", ovviamente accompagnandoli con la "panella", ovvero semplici ma gustosi ceci fritti su pastella di farina.