Turismo e accoglienza

Capodanno 2016 con Gigi Proietti


Grande appuntamento di Capodanno all’Auditorium Parco della Musica di Roma con “Cavalli di battaglia”, lo spettacolo di Gigi Proietti che celebra i suoi 50 anni di carriera proponendo appunto i suoi “cavalli di battaglia”, uno show imperdibile per tutti gli amanti dell’attore romano.

Un Capodanno Roma 2016 all’insegna della risata e del divertimento, con uno spettacolo ricco anche di musica, con la partecipazione di Susanna e Carlotta, figlie di Gigi e il gruppo musicale diretto dal Maestro Mario Vicari e da Marco Simeoli e Claudio Pallottini. E’ questo il menu della sera di Capodanno 2016 con Proietti all’Auditorium della Musica di Roma a partire dalle ore 22 e con prevendita biglietti su TicketOne.

Dopo 7 spettacoli sold out a Luglio Suona Bene 2015, Proietti sceglie uno spettacolo divertente, ironico e graffiante, una maniera diversa per passare la serata dell’ultimo dell’anno insegna del sorriso ripercorrendo i suoi intramontabili successi. Un'occasione unica, dunque, per vedere in scena l’artista poliedrico, da sempre in grado di contaminare i più diversi generi in un'unica performance. Parti recitate si alterneranno a parti cantate e saranno accompagnate da un gruppo musicale diretto da Vicari, Simeoli e Pallottini, affezionati attori che oramai da diversi anni collaborano con Gigi. Anche Susanna e Carlotta, le due figlie dell'artista, sorprenderanno il pubblico con le loro qualità vocali e con la vis comica, quasi un passaggio generazionale.

L'Auditorium di Roma

E’ un complesso multifunzionale dedicato alla musica, che contribuisce ad arricchire il già immenso patrimonio della città eterna. Il progetto è caratterizzato da tre "casse armoniche" che sembrano volare sopra un mare di vegetazione. Una struttura del genere non poteva essere costruita nel denso centro storico di Roma. Il luogo scelto per la costruzione dell’Auditorium è situato nella leggera pianura che si estende tra le rive del Tevere e la collina dei Parioli, tra il Villaggio Olimpico costruito per i giochi del 1960 e il Palazzo dello Sport e lo Stadio Flaminio progettati da Pierluigi Nervi. La "città della musica" diventa così un nuovo elemento urbano, connesso ad un parco di circa 30000 metri quadrati, dove sono stati piantati 400 alberi. La vegetazione lussureggiante che funge da legame tra il quartiere romano Flaminio l’adiacente Villa Glori, si apre per lasciare spazio all’anfiteatro, un focus urbano che dà luogo a una quarta sala, all’aperto, destinata alle rappresentazioni e ai concerti, dove possono trovare posto circa 3000 spettatori.