Elettronica e tecnologia

Quello che bisogna sapere sulle casse acustiche


Il funzionamento di una cassa acustica è strettamente correlato al meccanismo alla base degli altoparlanti, che rappresentano il fulcro fondamentale dei diffusori acustici e, in ultima analisi, sono i dispositivi da cui i suoni vengono emessi. Il magnete, la membrana, la sospensione e la bobina sono le quattro parti più importanti che costituiscono un altoparlante. Le onde sonore vengono prodotte dalla vibrazione della membrana, che ha la forma di un cono e in genere è realizzata con materiali sintetici o in cartone. Il suo peso può variare, così come il suo diametro e le sue dimensioni, in base alla gamma di frequenza che deve essere riprodotta.

Come è fatto un altoparlante

Oltre che dalla membrana, un altoparlante è composto anche dal cestello, vale a dire la struttura portante di forma circolare che sorregge tutti gli altri elementi. Esso è tenuto insieme alla membrana grazie alla sospensione, che ha la forma di un anello, mentre nella sua parte centrale è collocata la bobina, che consiste in un elemento in metallo che percepisce il segnale elettrico che viene inviato dall'amplificatore. Infine, di fronte alla bobina si trova il magnete, che interagisce con essa tramite un campo magnetico.

In sostanza, dopo che è stato amplificato il segnale elettrico giunge alla bobina, la quale di conseguenza produce un campo magnetico che interagisce con il campo magnetico della calamita: da tale interazione derivano i movimenti della bobina, che a loro volta innescano i movimenti della membrana circostante. Vengono prodotte, pertanto, delle onde sonore che sono modulabili in funzione della frequenza del segnale che viene ricevuto. Le frequenze di suono sono determinate dalla forma della membrana e dalle sue dimensioni. Gli altoparlanti concepiti per produrre i toni alti sono i tweeter, quelli che permettono di produrre i toni medi sono i mid-range e quelli che producono i toni bassi sono i subwoofer e i woofer. Va detto che a volte i tweeter non hanno una forma conica ma a cupola.

Come distinguere le casse acustiche

Le classificazioni inerenti le casse acustiche possono essere di vario genere, anche se la più importante è quella che riguarda la loro collocazione: ci sono, infatti, le casse da supporto e le casse da pavimento. Le prime sono destinate a essere posizionate su una mensola, o comunque su un supporto ad hoc: è il caso delle casse per il pc e di quelle portatili; le seconde, invece, hanno dimensioni superiori, e possono essere appoggiate al suolo, spesso essendo munite di più di due altoparlanti.

Il numero di altoparlanti

Proprio il numero di altoparlanti permette di differenziare le casse monovia da quelle a due vie e da quelle a tre vie. Queste ultime, come si può intuire, sono dotate di tre altoparlanti, ognuno dei quali è dedicato a una specifica gamma di frequenza: tweeter per gli alti, mid-range per i medi, woofer per i bassi. Nel caso delle casse a due vie, invece, si fa a meno del mid-range, e le diverse tonalità sono riprodotte solo da due altoparlanti; infine, nelle casse monovia tutta la gamma musicale viene suonata da un altoparlante unico.

Le tecnologie costruttive che regolano il funzionamento delle casse acustiche, inoltre, possono essere di due tipi: a sospensione pneumatica o bass reflex. Una cassa a sospensione pneumatica è del tutto isolata rispetto all'ambiente esterno, il che vuol dire che l'aria esterna non ha modo di comunicare con l'aria interna. Proprio per questo motivo, il volume di aria all'interno esercita una determinata pressione, la cui entità è variabile, in risposta al movimento della membrana, che risulta smorzato. Viceversa, in una cassa bass reflex è presente un'apertura indirizzata verso il basso, e il movimento della membrana muove l'aria, che nel momento in cui esce va a produrre delle onde che mettono in risalto le frequenze basse.