Materiali e forniture per l'edilizia

Le certificazioni che deve avere un'impresa di ristrutturazioni


Quando si presenta l'evenienza di ristrutturare la propria casa, ci si trova a brancolare nel buio. In previsione di una spesa abbastanza cospicua, spesso si svia dallo scopo principale, ovverosia quello di rivolgersi a ditte specializzate. La prospettiva di risparmiare sulla manodopera affidandosi a tecnici improvvisati è la scelta più frequente: tirare sul prezzo economizzando sul lavoro sembra essere la soluzione migliore, a maggior ragione in tempi di crisi. Al contrario c'è chi lucra sulla professionalità a danno di imprese regolarmente iscritte, che si trovano in concorrenza con attività a basso costo ma non adeguatamente specializzate. Anche se sulla bravura di un'azienda potrebbe non esserci nulla da ridire, non tutte le imprese sono regolari e la maggior parte di esse preferiscono sottacere certificazioni di idoneità tecnico-professionali, necessarie per la stesura di un contratto d'appalto privato. Ciò indurrebbe ad una serie di inconvenienti, soprattutto in capo al committente che potrebbe trovarsi in situazioni spiacevoli. Qualsiasi sia il luogo dove sono ubicati gli immobili, che si tratti di ristrutturazioni a Roma o in altre zone italiane, è necessario che un'impresa abbia specifiche certificazioni.

Certificazioni e contratto d'appalto privato: cosa c'è da sapere

La ristrutturazione di un immobile si cristallizza all'interno di un accordo stipulato fra committente (ossia il proprietario dell'appartamento o, ad esempio, il condominio) ed impresa. Tale accordo assume il nome di contratto d'appalto privato dove una parte (ditta) assume, con l'organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o un servizio verso un corrispettivo in denaro. La stipula di un regolare contratto fa sorgere particolari obblighi in capo sia al committente che all'impresa appaltatrice. Nello specifico il committente deve, al fine di permettere la pianificazione dell'esecuzione dei lavori (art. 90 del D. Lgs. n. 81 del 2008), attenersi ad una serie di principi e misure generali rivolte alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, impiegati nell'attività di ristrutturazione. Di converso, l'impresa edile è obbligata ad esibire al committente alcuni certificati che ne attestano la idoneità tecnico professionale. In tal modo l'impresa dimostra il rispetto delle norme che proteggono i dipendenti nello svolgimento di attività rischiose e, contemporaneamente, il committente si tutela (soprattutto a livello burocratico) nella realizzazione dei lavori di ristrutturazione.

Le certificazioni da esibire per le ristrutturazioni edili: quali sono?

I documenti in possesso dell'impresa appaltatrice sono minuziosamente elencati dall'allegato diciassettesimo del d. Lgs n. 81/2008. Fra quelli da esibire per verificare l'idoneità tecnico professionale, i principali sono:
- iscrizione presso la camera di commercio, industria ed artigianato,
- documento di valutazione dei rischi (o una sua autocertificazione). La valutazione dei rischi è un attestato all'interno del quale si descrive l'attività svolta dall'impresa, le mansioni, la pericolosità derivante dall'utilizzo dei materiali o dallo svolgimento del lavoro, le misure preventive atte a salvaguardare la salute e la sicurezza del lavoratore ed eventuali interventi volti al miglioramento delle condizioni lavorative dei dipendenti,
- specifica documentazione attestante la conformità rispetto alla legge di macchine, attrezzature e opere provvisionali,
- elenco dei dispositivi di protezione individuali forniti ai lavoratori (la sicurezza dei dipendenti deve essere tutelata anche in caso di ristrutturazioni),
- elenco dei lavoratori risultanti dal libro matricola e relativa idoneità sanitaria,
- documento unico di regolarità contributiva (così detto DURC). La sua presenza è fondamentale qualora il committente, per i lavori di ristrutturazione, necessiti del rilascio di alcune attestazioni come la concessione edilizia e la dichiarazione di inizio attività,
- dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi legati alle irregolarità verificatesi nell'attuazione delle misure di sicurezza e di tutela della salute dei lavoratori.

Eventuali oneri del committente

Oltre all'obbligo di valutare le certificazioni esibite dall'impresa appaltatrice prima dell'inizio dei lavori (la cui visione è consigliata all'atto delle trattative, che precedono la stipula del contratto d'appalto privato), il committente ha l'onere di:
- controllare i documenti di identità degli operai,
- visionare gli attestati di formazione obbligatoria in loro possesso,
- conoscere i nominativi del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e dell'addetto al primo soccorso.

Ristrutturazioni edili Roma: a chi rivolgersi?

La realtà immobiliare romana è costellata da una serie di edifici di nuova costruzione, fiancheggiati da abitazioni oramai datate. Queste ultime necessitano di interventi importanti per essere conformi alle normative in materia di agibilità promulgate negli ultimi dieci anni.
Un intervento a regola d'arte prevede il sussidio di un'impresa di ristrutturazioni a Roma che rispetti le norme prima citate, ovverosia quelle vertenti la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. EdilRocchi, leader nelle ristrutturazioni a Roma, nonostante sia nata di recente vanta un'esperienza ultra sessantenne tramandata da padre in figlio.
Le tecniche lavorative delle vecchie maestranze, in concomitanza con l'utilizzo di materiali innovativi all'avanguardia nel settore edilizio, permette di realizzare opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, lavori di messa in sicurezza, ristrutturazione e restauro di abitazioni storiche, il tutto con una garanzia di 10 anni.

EdilRocchi è in regola con le certificazioni previste dal Decreto Legislativo n. 81/2008, obbligatorie per le pratiche edilizie richieste dalle pubbliche amministrazioni. Rivolgersi ad un'azienda che non rispetta la legge è come avvalersi di una manodopera non qualificata. Perché rischiare quando esistono professionisti del settore, pronti a soddisfare qualsiasi esigenza?