Materiali e forniture per l'edilizia

Detrazioni e decreti legge per le coperture per tetti


Le coperture dei tetti possono essere realizzate con diversi tipi di materiali, si utilizzano infatti laterizi, cioè tegole e coppi in cotto, componenti in cemento, fibrocemento, pietra e metallici, quali lamiera e zinco titanio. La scelta è ovviamente di carattere puramente personale e deve tenere conto dello stile dell'edificio, tuttavia si deve ricordare che i materiali impiegati, secondo quanto stabilito dalla direttiva europea n. 22 del 1993, devono presentare la marcatura CE. Il marchio europeo attesta la conformità dei materiali alle norme UE, conformità che viene riconosciuta attraverso un benestare tecnico, inoltre i prodotti per la copertura dei tetti devono presentare anche le adeguate caratteristiche per rispondere alle disposizioni nazionali dei vari stati membri.

Disposizioni normative per la copertura dei tetti

Nel momento in cui si decide di procedere al rifacimento in tutto o in parte della copertura del tetto oppure della sua coibentazione, si devono tenere presenti le normative attualmente vigenti.
Nel caso in cui si provvede semplicemente alla sostituzione solo di parte della copertura perché danneggiata o usurata, oppure di alcune travi, non è necessario richiedere alcuna concessione edilizia e neppure dare comunicazione di inizio attività al comune. Se invece la copertura o le travi vengono sostituite integralmente occorre procedere alla denuncia di inizio attività e se con la nuova copertura è prevista anche la modifica della pendenza delle falde, è necessario richiedere al comune il permesso di costruire, perciò si deve rivolgersi a un tecnico, geometra, architetto o ingegnere, per la preparazione della documentazione.

Detrazioni fiscali per il rifacimento della copertura

Ormai da alcuni anni le politiche economiche del governo prevedono delle agevolazioni fiscali per chi intraprende opere di ristrutturazione edilizia e, tra tali opere, sono compresi anche i rifacimenti delle coperture dei tetti.
La legge di stabilità per il 2015 prevede, per i lavori eseguiti durante il corso dell'anno, una detrazione fiscale pari al 50% della spesa sostenuta fino a un massimo di 96.000 per edificio e l'importo, suddiviso in dieci quote annuali, viene detratto dall'Irpef in sede di dichiarazione dei redditi. A partire dal 1° gennaio 2016 la detrazione spettante verrà invece ridotta al 36%.
Qualora invece si provveda a una nuova copertura che prevede anche la coibentazione del tetto la detrazione fiscale spettante sale al 65%.
Si deve però ricordare che per avvalersi delle detrazioni è necessario seguire la procedura prevista e che il pagamento delle opere deve avvenire con bonifico bancario.