Formazione, cultura e arte

Lavorare senza rinunciare allo studio


Quando ci si introduce nel mondo del lavoro dopo anni passati sui banchi di scuola, ci si trova a vivere una situazione talmente diversa da quella a cui ci si era abituati e ci vuole un po’ di tempo per prender il giusto ritmo. I primi tempi possono essere molto duri anche dal punto di vista fisico. Ovviamente per le professioni manuali tale aspetto è maggiormente evidente, ma anche chi svolge attività d’ufficio, soprattutto inizialmente, per via della famosa gavetta tende ad essere sfruttato e quindi costretto a sbrigare anche pratiche lavorative ripetitive ed usuranti. Ciò comporta che dopo il lavoro si ha poca energia per dedicarsi ad altre attività. Bisogna però considerare il fatto che la fascia di età compresa tra i 20 e i 30 anni è quella più adatta per ampliare il proprio bagaglio formativo, oltre che professionale. Nonostante ci si trovi ad iniziare per la prima volta a lavorare ed è quindi necessario adattarsi, sarebbe bene non limitarsi al proprio “compitino”. Con questo intendiamo dire che sarebbe consigliabile usufruire di alcune delle ore che di solito vengono dedicate al tempo libero per studiare o prendere parte a corsi serali, in modo da accrescere il proprio bagaglio conoscitivo nella propria sfera di interesse. Oltre che corsi professionali potrebbe essere un’ottima idea iscriversi a corsi di lingue, dato che l’apprendimento dell’inglese è ormai fondamentale e quello del tedesco lo potrebbe diventare a breve. Ci sono molte opportunità da questo punto di vista; a corsi serali recupero anni, per esempio, si interessano spesso persone che svolgono una professione poco gratificante e che sognano di cambiare vita. Ribadiamo dunque il nostro consiglio a non adagiarsi sugli allori finché si è giovani e con la mente allenata, perché più si aumenta il proprio bagaglio tecnico e più si diviene appetibili e richiesti dalle aziende.