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Tutti i benefici della curcuma


Tra le spezie che offrono maggiori benefici alla salute umana, la curcuma ha il pregio di poter essere impiegata in una grande varietà di preparazioni. La sua azione antinfiammatoria si combina con i suoi effetti antiossidanti e con le sue proprietà immunostimolanti: è proprio per questo motivo che gli estratti della curcuma sono indispensabili per combattere le malattie delle articolazioni, le malattie intestinali e più in generale quelle infiammatorie di carattere cronico. Essi, inoltre, consentono di riequilibrare l'apparato digerente e ostacolano la comparsa di quello che è conosciuto come colesterolo cattivo, vale a dire il colesterolo LDL, a livello del fegato. Quest'ultimo viene disintossicato in profondità grazie alla curcuma, che contribuisce anche al benessere dello stomaco e previene problemi di salute del cuore e del cervello. 

Le proprietà antinfiammatorie

Ingredienti come curcuma e semi di chia possono essere utilizzati, per esempio, nella preparazione del pane e di altri prodotti da forno. L'azione immunostimolante è molto importante per consolidare le difese dell'organismo, il quale può essere protetto in questo modo dalle aggressioni di virus e batteri; anche le proprietà antiossidanti sono significative, soprattutto per la prevenzione del precoce invecchiamento delle cellule. Anche il rallentamento del metabolismo, che aumenta con il passare degli anni e che favorisce un aumento di peso, può essere contrastato con questa spezia, che ha un valore importante - inoltre - in presenza di infiammazioni come l'artrosi e l'artrite, di dolori che riguardano lo scheletro e i muscoli, di mestruazioni, di fibromialgia, di emicrania, di cefalea e di colite. La curcuma contribuisce anche a rimuovere il grasso addominale, la cui eliminazione in genere è complicata dallo stato infiammatorio che viene innescato dalle cellule adipose.

Non ci sono controindicazioni

Tra i tanti pregi della curcuma c'è la totale assenza di controindicazioni che la caratterizza: chiunque può assumere fino a 4 grammi di questa spezia ogni giorno - la quantità corrisponde più o meno a un cucchiaino da tè ben carico - senza dover fare i conti con effetti indesiderati di alcun genere. Certo è che una dose eccessiva è in grado di irritare lo stomaco, fermo restando che la sensibilità soggettiva deve essere sempre tenuta in considerazione. La curcuma può essere assunta anche attraverso gli integratori: sono più che sufficienti due capsule al giorno, una dopo pranzo e una dopo cena. La curcumina, nel caso in cui entri nell'organismo tramite gli integratori, non è tossica fino a 8 grammi al giorno.

Come usarla in cucina

Sapere in che modo la curcuma deve essere usata in cucina non vuol dire solo scoprire pietanze interessanti e ricette nuove, ma anche sfruttarne al massimo gli effetti in considerazione della cosiddetta biodisponibilità. Non bisogna mai dimenticare, infatti, che l'azione di questo o quell'ingrediente sul nostro organismo è correlata anche agli alimenti con cui essi sono abbinati. Per esempio, la biodisponibilità della curcumina viene aumentata dalla piperina contenuta nel pepe fino al 2000%, ma la stessa azione deriva anche dalla bromelina che è presente nell'ananas. 

Anche gli omega 3 sono preziosi da questo punto di vista, dal momento che contribuiscono a un più rapido assorbimento: ciò è dovuto al fatto che la curcumina è liposolubile, il che vuol dire che per sciogliersi e poter essere assimilata necessita di un grasso. Gli esperti consigliano di abbinarla con l'olio di semi di lino, i già citati semi di chia, l'avocado, il salmone e le noci: sono tutte fonti di grassi non pericolosi, ma anzi buoni, che contribuiscono a limitare le adiposità a livello addominale. Da non sottovalutare, infine, gli effetti della quercetina del sedano e della cipolla rossa.