Elettronica e tecnologia

Dissuasori di sosta, ecco come richiederli


Il ricorso ai dissuasori di sosta si può rivelare utile nel caso in cui si abbia la necessità di evitare che l'accesso a una proprietà sia ostacolato da uno o più veicoli. Ciò è vero a maggio ragione quando si parla di accessi speciali o di garage: in tali circostanze la sosta delle auto altrui impedisce a tutti gli effetti il transito, generando un disagio di non poco conto. A tal proposito, si può inoltrare la richiesta per ottenere il divieto di sosta, ma non è detto che il cartello venga sempre rispettato; insomma, il rischio che un automobilista poco rispettoso dei segnali decida di parcheggiare comunque non può essere escluso. A questo punto, si impone l'esigenza di ricorrere ai dissuasori di sosta: vale la pena di sapere, però, che essi non vengono concessi di frequente, e presuppongono delle autorizzazioni ad hoc.

Cosa sono i dissuasori di sosta

Un dissuasore elettrico non è altro che un dispositivo che viene utilizzato con lo scopo di delimitare specifiche aree pubbliche che è previsto rimangano libere: lì, insomma, non si può parcheggiare. Ciò avviene, tra l'altro, nelle zone che si trovano davanti agli accessi delle rampe per i diversamente abili: si tratta di spazi che non possono essere occupati, dal momento che deve essere assicurato il passaggio delle persone sulla sedia a rotelle, in carrozzina, e così via. I dissuasori di sosta costituiscono un efficace rimedio rispetto allo scarso senso civico che purtroppo viene dimostrato da molte persone; il loro posizionamento deve essere richiesto dagli enti proprietari delle strade, che di solito corrispondono alle amministrazioni comunali. Nel caso in cui le circostanze contingenti siano compatibili con la richiesta di posizionamento dei dissuasori, l'istanza può essere accettata.

Come si presenta la richiesta

I commercianti e, più in generale, i cittadini privati non dispongono di poteri decisionali di alcun tipo, anche se ovviamente hanno la facoltà di presentare una proposta rivolgendosi al Comune di riferimento. In altri termini, qualsiasi persona abbia bisogno di una parte di strada pubblica libera ha la possibilità di sollecitare in tal senso l'ente proprietario, che comunque è il solo che può decidere se e quando dare il la ai lavori di posizionamento. Un'autorizzazione dall'alto è indispensabile: occorre addirittura il via libera del Ministero dei Lavori Pubblici, in quanto ogni richiesta deve essere sottoposta a una valutazione da parte dell'Ispettorato Generale per la Circolazione e la Sicurezza Stradale. La competenza della messa in opera, d'altro canto, spetta all'ente richiedente. In altre parole, anche se si decide di inoltrare una richiesta di questo tipo, non ci si può attendere che la stessa trovi una risposta nel giro di poco tempo: le pratiche in questione, purtroppo, quasi sempre richiedono anni e anni di attesa, senza nemmeno la garanzia che poi le domande vengano accolte.

Le tipologie di dissuasori

I dissuasori di sosta possono essere distinti in tipologie differenti, sia perché possono essere fissi o mobili, sia perché hanno diverse conformazioni: nella quasi totalità dei casi, però, si tratta di pali più o meno grandi, anche se non è esclusa la possibilità che vengano impiegati dei cassonetti. Anche per quel che riguarda i materiali adoperati le soluzioni sono molteplici, dalla plastica al calcestruzzo. Dal punto di vista estetico, comunque, i dissuasori di sosta sono concepiti e realizzati per integrarsi in modo ottimale nel contesto a cui sono destinati, senza provocare danni all'ambiente circostante: non a caso essi non possono trovare posto in vie in cui l'accesso è già difficoltoso, così come in strade molto strette.