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Quanto costa mantenere una piscina?


Decidere di comprare una piscina non è una decisione semplice. Implica una serie di valutazioni e considerazioni monetarie e non solo che meritano di essere fatte prima di procedere all’acquisto. L'aspetto sicuramente più importante è: quanto costa mantenere una piscina? A quanto ammontano le spese di gestione? Abbiamo fatto queste domande a Busatta Piscine.

Le spese di manutenzione di una piscina standard

È normale e giusto voler conoscere in dettaglio i costi che la tua nuova piscina richiederà ogni anno. Diventa però difficile, se non quasi impossibile, essere precisi. Entrano in gioco troppe variabili che possono accrescere o diminuire la cifra finale.

Se non è possibile calcolare con precisione le spese di manutenzione, possiamo però dire che all’anno la gestione di una piscina standard è legata ad elementi legati ai consumi di energia elettrica, acqua e al costo legato all'acquisto dei prodotti chimici.

I principali costi sono determinati da:

• il consumo dell’acqua;
• l’utilizzo di energia elettrica;
• i prodotti chimici che sono necessari per disinfettare l’acqua.

Ovviamente a seconda della conoscenza e dell’attenzione che riponi nell’utilizzo della strumentazione tecnica e nella cura della piscina, queste spese possono aumentare o diminuire.

Per esempio, conoscendo il volume d’acqua contenuto nella vasca e la portata dell’impianto di filtrazione, puoi calcolare quanto la tua pompa impiega per completare il filtraggio dell’acqua contenuta nella piscina e di conseguenza, sarai in grado di tenerla accesa solo il numero di ore strettamente necessario. Oppure, tenendo pulita l’acqua da detriti e foglie, impedirai che la pompa si ostruisca.

Si tratta di accortezze che determinano una riduzione significativa dei costi.

Le variabili che determinano i costi di gestione di una piscina

Dare una risposta univoca a chi domanda i costi di manutenzione di una piscina è difficile. Oltre a quanto detto sopra, devi aggiungere una serie di variabili che influenzano la spesa e di queste, due in particolare sono da prendere in considerazione per valutare i costi di gestione ordinaria.

Le dimensioni e la portata della vasca. Più una piscina è grande, più, ovviamente, i costi di gestione aumentano: maggiore consumo d’acqua, maggiore utilizzo di corrente dovuto all’utilizzo della pompa, maggiore impiego di prodotti chimici per disinfettare.

I materiali con cui è realizzata la struttura. Le nuove piscine in pannelli autoportanti in acciaio sono molto più resistenti alle sollecitazioni del terreno e agli agenti chimici e richiedono quindi meno manutenzione, sia delle piscine in vetroresina che di quelle in cemento.

Considerazioni finali

Detto questo, sicuramente la piscina rappresenta un costo ulteriore per un nucleo famigliare che è giusto valutare in termini monetari, ma che bisognerebbe anche prendere in considerazione in termini di rapporto costo-beneficio.

Immagina, ad esempio, di avere una forte passione per le auto d’epoca e di volertene regalare una. L’auto d’epoca ha un costo di mantenimento molto elevato, eppure per soddisfare la tua passione sei disposto a spendere quei soldi e a dedicarci anche parecchio tempo per le cure necessarie al mantenimento.

Lo stesso ragionamento è valido per la piscina. Se decidi di acquistarne una, non vederla solo come un accessorio per abbellire il giardino o un capriccio passeggero, ma considera i vantaggi non monetari che ne trarrai: tempo di qualità trascorso con i cari, relax, divertimento… solo così potrai viverla apprezzandola veramente e non come onere gravoso.