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Omega 3 e Alzheimer: puo’ esserci di aiuto?


Gli Omega-3 sono ottimi per il cuore, la prevenzione del cancro, e anche per la salute del cervello e del flusso sanguigno. Uno studio, pubblicato nel Journal of Alzheimer’s Disease, ha evidenziato che i pazienti con elevati livelli di Omega-3 hanno avuto un aumento del flusso sanguigno nel loro cervello, misurato con la tomografia computerizzata per emissione di fotoni singoli (SPECT). Allo studio hanno partecipato 166 soggetti, divisi in due gruppi in base alla loro concentrazione di EPA e DHA. I partecipanti sono stati quindi sottoposti a un SPECT.

I risultati hanno evidenziato una correlazione tra lo stato di EPA + DHA nelle aree del cervello che fanno capo che all’apprendimento e alla memoria, ossia le aree colpite dalla demenza. Questa scoperta è molto importante per la ricerca sul morbo di Alzheimer, una malattia degenerativa cronica, che è la forma più comune di demenza.

Secondo l’Associazione Alzheimer, l'Alzheimer è la forma più comune di demenza che si manifesta soprattutto dopo i 65 anni, e che ad oggi interessa più di 13 milioni di persone nel mondo. Uno dei sintomi comuni dell’Alzheimer è la difficoltà di ricordare le informazioni appena apprese. La malattia avanza molto rapidamente, infatti i suoi sintomi si intensificano gradualmente: disorientamento, cambiamenti dell’umore e del comportamento, crescente confusione. I danni di questa malattia non coinvolgono solo il paziente. Ma anche la sua famiglia.

Al momento, non esiste una cura per l’Alzheimer, ma si può soltanto trattare per prolungare la regressione del paziente e migliorare la qualità della sua vita. Oltre i farmaci, un valido aiuto deriva dunque, da un’alimentazione che deve essere ricca di pesce o di vegetali come spinaci, broccoli, noci, mandorle ecc, insomma ricca di alimenti ad alto contenuto di Omega 3.

Molto utile è anche la combinazione tra vitamina D3 e DHA, che aiutano il sistema immunitario a ripulire le placche dell'Alzheimer e a ridurre la morte delle cellule cerebrali. Nel cervello dei malati di Alzheimer si creano dei depositi (chiamati placche) di beta amiloide, una proteina anomala, che colpiscono le cellule del sistema nervoso centrale e scatenando un processo infiammatorio.

Le cellule cerebrali colpite muoiono, compromettendo le funzioni cerebrali. Un nuovo studio ha dimostrato che la vitamina D3 (che viene prodotta grazie alla luce solare e rinforza le ossa) e l'acido grasso Omega-3 DHA possono essere utile al sistema immunitario nella lotta contro questa malattia. I ricercatori hanno preso dei campioni di sangue di due gruppi di partecipanti allo studio: i malati di Alzheimer e i soggetti sani, isolando poi i macrofagi, cellule immunitarie che eliminano la beta amiloide e altri rifiuti nel cervello e nel corpo. Ai macrofagi sono stati aggiunti la vitamina D3 o una forma attiva di acido grasso DHA. La vitamina D3 e il DHA hanno migliorato la capacità dei macrofagi di eliminare la beta amiloide e inibito la morte delle cellule provocata dalla proteina anomala.