Turismo e accoglienza

Come organizzare una comunione a Roma


Il sacramento della Comunione sta rivestendo un rilievo sempre più importante nel corso degli anni; spesso si organizzano le Comunioni nell'ottica di piccoli matrimoni, studiando al meglio l'allestimento per la Chiesa, l'abito dei festeggiati e degli invitati, talvolta, addirittura, si noleggiano auto scenografiche e si ingaggiano costosi fotografi per immortalare ogni momento della giornata.

Va da sé che accanto a questi vezzi non può di certo mancare una festa che sia degna di tanto impegno, esistono persino delle figure specializzate che riprendono l'idea delle wedding planner e che tentano di soddisfare le famiglie organizzando delle feste spettacolari.

Comunioni a Roma: che location scegliere?

Se c'è una città nella quale le idee non mancano di certo, questa è Roma. Come recitavano gli antichi Roma caput mundi, perché di fatto c'è una varietà di conformazioni territoriali tale da poter soddisfare qualsiasi desiderio in termini di location. Sono numerose le zone di mare, dalle più comuni alle più raffinate, ma vi sono piacevoli zone collinari nelle quali gustare buon vino ed anche dei piccoli tesori incastonati tra le montagne in cui respirare dell'aria fresca.

Ma la scelta non finisce qui, anzi, probabilmente siamo solo all'inizio. Vi sono tantissime strutture che possono accogliere una festa di comunione ed ovviamente la scelta è influenzata da moltissimi fattori. Il budget, il periodo dell'anno (in genere primaverile) ed il numero degli invitati sono tre parametri che non possono essere ignorati al momento della scelta.

Per i budget più limitati le offerte sono comunque varie e di qualità; il territorio romano è costellato da agriturismi di ogni genere, molti addirittura a conduzione familiare, che propongono cibi genuini e di qualità, senza dover sborsare un patrimonio. Inoltre sono spesso immersi nelle campagne, per tale ragione i più piccoli ameranno senz'altro i divertimenti all'aria aperta che offrono queste strutture.

Poi si può considerare una soluzione intermedia in termini di budget, quella cioè di un semplice ristorantino elegante e raffinato che possa soddisfare i palati più esigenti, coniugando la cucina contemporanea al design strutturale. In tal caso i prezzi potrebbero lievitare, soprattutto se si opta per un menu di mare.

Se, invece, non si vuole badare a spese c'è l'opzione del castello o della dimora antica per una comunione a Roma davvero unica. Si tratta di due soluzioni senz'altro costose, che implicano di affittare la sala, il personale e, ovviamente, di provvedere alle spese del menu. Il castello è consigliato quando il numero degli invitati è elevato, visto che le dimore antiche contano poche stanze in cui sarebbe difficile far stare comodi tutti i commensali.

Ovviamente la scelta della location già è un passo importante, ma vi sono altri aspetti da non dimenticare; in primo luogo si deve scegliere un luogo che non disti eccessivamente dalla Chiesa, soprattutto tenuto conto del fatto che vi sono molti bambini e molti anziani che potrebbero soffrire delle lunghe distanze.

Fatto ciò si deve decidere il menu; se non si conoscono bene i gusti dei commensali è preferibile optare per un menù abbastanza tradizionale, senza sconfinare in preparazioni troppo articolate. Se vi sono casi di intolleranze o allergie è fondamentale avvisare lo staff così da provvedere alla preparazione di pasti alternativi.

Per ultimo è bene non dimenticare che in primavera iniziano ad esservi le belle giornate, ma ciò non toglie che il meteo potrebbe riservare delle brutte sorprese; per tale ragione è importante concordare con il ristorante la disponibilità sia di ambienti esterni che di una sala interna, da sfruttare in caso di pioggia.

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