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Indebitarsi per pagare le spese mediche


Da anni sentiamo parlare di finanziamenti per pagarsi le vacanze estive e quelle invernali. Ma anche in Italia si è affacciata invece la necessità di chiedere prestiti e finanziamenti per pagarsi le cure sanitarie. Le spese mediche infatti, stando al rapporto Pit-salute promosso dal Tribunale per i diritti del malato, sono in deciso aumento negli ultimi anni ed in particolare parliamo di un incremento del 15 % nel periodo gennaio – ottobre 2013 rispetto al corrispondente lasso temporale riferito all’anno precedente.

Per far fronte alla necessità della cura e della terapia per le malattie stiamo assistendo ad un vero e proprio boom di richieste di prestiti. Non stiamo parlando di estetica o benessere ma problemi di salute come terapie a lungo termine e farmaci innovativi non ancora mutuabili. Snoccioliamo ora qualche numero: tra tutte le richieste di finanziamento pensate che l’1% riguarda quelle per la salute! La maggior parte delle persone che fanno fatica a curarsi sono dipendenti privati e pensionati cioè le fasce di popolazione maggiormente colpite dalla crisi economica.

Per quanto riguarda la collocazione geografica le richieste maggiori giungono dall’Italia centrale e a seguire quella settentrionale. Al momento al Sud sono pochi i finanziamenti per le cure sanitarie. Dividendo le richieste per generi, le femmine sono nettamente in pole-position. La somma media richiesta è superiore ai 6000 euro che si restituiscono circa in 10 anni.

Il problema si sta acuendo in questo momento di congiuntura economica: mentre le malattie come la pitiriasi rosea (malattia che si manifesta sulla pelle) sono in forte incremento il governo italiano ha ridotto ancora con nette franchigie gli importi per le spese mediche che possono venir detratti alla fine dell’anno sul proprio modello fiscale. Si sta andando nelle direzione opposta: a crescenti esigenze da parte della popolazione corrispondono risposte glissanti da parte della politica e degli organi preposti.