Formazione, cultura e arte

Pittura famosi e dipinti appartenenti all’arte moderna: le influenze e i movimenti artistici


Con il termine “arte moderna” si va ad intendere quel periodo storico che dal 1860 (perido di vera e propria transizione tra il romanticismo e il realismo) fino al 1970, anno in cui si battezza solitamente quello che è considerato l’inizio dell'arte post-moderna. Generalmente si tende a fare confusione tra  il concetto di “moderno” e il concetto di “contemporaneo”; con la cosiddetta arte contemporanea si fa riferimento all'arte attuale, quella dei giorni nostri. E’ pur vero che queste son strettamente collegate, in virtù del fatto che la corrente artistica moderna si basava sulla fusione delle tecniche, il concetto di ribellione ed il distacco dal passato.

Fra realismo, impressionismo, simbolismo ed espressionismo, si avvicendano pittori che sperimentano nuove tecniche e che cercano sempre di fondere spirito ed arte, tecnica ed espressione. Il pittore dell'arte moderna è un pioniere, un anticonformista, i suoi dipinti possono suscitare scalpore ma il suo spirito artistico predomina nei secoli.
Tutto nasce dalla fusione del romanticismo (figure languide, molta natura, paesaggi sconfinati, ideali, nazionalismo) con il realismo figlio della  Rivoluzione Francese (1848) che si poneva come obiettivo la realizzazione della realtà scevra dei sentimenti romantici e degli ideali, ritraendo quindi vita di tutti i giorni, soggetti popolani ed umili, a scopo di denuncia per lo più.
Ma è nel 1863 che avviene la vera nascita dell'arte moderna con Manet è la sua Colazione sull'erba, che innesca il movimento dell'Impressionismo. Gli impressionisti fondono insieme romanticismo e realismo con una tecnica veloce di pennellate di colori primari, volta a catturare l'impressione del momento. Ricordiamo: Monet, Manet, Renoir e Degas.

Pittori famosi del diciannovesimo secolo

In avanzato diciannovesimo secolo abbiamo i post-impressionisti ed i simbolisti danno vita a dipinti di arte moderne che sono molto più simbolici che realisti. Basta citare pittori rinomati e famosi come Vincent Van Gogh, che fu precursore dell'Espressionismo e del Fauvismo, Paul Cézanne, precursore del Cubismo e Georges Seurat, che diede vita al Puntinismo.
Il Puntinismo è in accordo e pure in contrasto con l'impressionismo. I punti ravvicinati e precisi mirano a simulare la tecnica impressionista affinandola e rendendola quasi scientifica.
Segue il simbolismo proiettato nella continua ricerca della fusione del mondo soggettivo ed oggettivo.
XX secolo, arrivano gli espressionisti:  Munch e Gaugin più tardi. Munch è una fusione di simbolismo ed espressionismo, indimenticabile L'Urlo. Mentre la pittura si Gauguin riprenderà in parte l'impressionismo. Di questi tempi troviamo anche il Fauvismo, un movimento in cui la natura selvaggia si esprime con colori carichi e puri.
Seguono a ruota il cubismo (1905) con Picasso che propone visioni scomposte degli oggetti, nuove prospettive e nuove forme; il futurismo di cui ricordiamo il precursore Filippo Tommaso Marinetti per arrivare al Suprematismo (1913) in cui ritroviamo armonia, soggetti semplici, naturalezza ed emozioni.
Infine citiamo: il dadaismo che interpreta l'arte in chiave ironica ed il Surrealismo (anni 20) che si propone di esplorare la conoscenza, con l'arte, oltre la realtà sensibile e cosciente.

Tutte queste correnti artistiche sono state il risultato di un'influenza di arti e movimenti precedenti che si sono fuse con le idee fuori dagli schemi di artisti moderni che hanno avuto il coraggio di rompere lo status quo artistico e di proporre nuove idee senza avere troppa paura di essere criticati o di essere incompresi. Ma alla fine, se andiamo a vedere, anche gli antiquari si rivolgono a questo tipo di mercato di quadri moderni perché il loro valore artistico è assolutamente intrinseco e di alto livello che va a influenzare generazioni di pubblico e a sua volta di nuovi pittori o artisti in generale.