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Esistono materiali che da sempre fanno parte delle nostre vite, perché utilizzati fin dall’antichità, ma che oggi trovano anche nuove applicazioni, specialmente grazie alle nuove tecnologie che ne consentono una più facile e diversa lavorazione.
Il porfido è proprio uno di questi; nell’antichità le strade delle nostre città erano tutte pavimentate in porfido che, a seconda della latitudine acquisiva un nome diverso; pavè al nord, sanpietrini al centro/sud. Con il passare degli anni e, soprattutto, a causa dell’aumento del traffico veicolare, questo tipo di pavimentazione è stato sempre più spesso sostituito dall’asfalto, anche se continua ad avere un larghissimo impiego nelle aree pedonali e nei centri storici essendo che ha un fascino immortale.
L’utilizzo di questo materiale è veramente molto datato e, possiamo quasi dire leggendario; basti pensare che trova menzione anche nella Divina Commedia.
Il porfido è una pietra vulcanica per cui, essendo che il territorio italiano è ricco di sedimenti di origine vulcanica, viene estratto in diversi luoghi, anche se quello del Trentino è internazionalmente conosciuto ed apprezzato, anche per la varietà della gamma di colori, dal marrone al violaceo, dal grigio al granata.
Oltre all’indubbia bellezza questo materiale è molto apprezzato per le sue caratteristiche; è molto resistente, anche alle sollecitazioni che provengono dai fattori metereologici, quale il freddo, motivo per il quale ha sempre trovato un largo impiego per allestimenti esterni, anche se, sempre più, trova il suo utilizzo nell’architettura di interni. I nuovi impieghi che ha trovato sono il merito delle nuove tecniche di lavorazione che lo ha reso sempre più un valido sostituto dei marmi o dei graniti.
Gli architetti sempre più spesso guardano al porfido per la realizzazione di ambienti di stile e di alto design.
Proprio grazie alle tecniche di lavorazione che i nuovi macchinari hanno permesso, quali la lucidatura e la levigatura, senza però intaccarne le qualità fisico/meccaniche hanno consentito l’utilizzo del porfido per realizzazioni sempre più particolari.
Sempre più spesso si possono ammirare abitazioni con pavimentazioni che possono essere equiparate a delle vere opere d’arte; la scelta dell’utilizzo del porfido per la pavimentazione di interni è sempre più diffusa per il tocco di classe, di eleganza e di particolarità che riesce a donare; la pavimentazione diventa un complemento d’arredo. Gli esempi dell’utilizzo del porfido sono ormai veramente senza limiti ma, giusto volendo citarne i più diffusi, dovremmo farci un giro nel settore cucine dei produttori di alto livello.
Specialmente se si sceglie di allestire una cucina in muratura, l’utilizzo di questo materiale sarà in grado di regalare un impatto visivo di rara bellezza, che trova il suo impiego dalla piastrellatura al piano cucina.
Se si desidera donare un tocco di classe e di eccellenza ai locali della nostra abitazione la scelta dell’utilizzo del porfido del Trentino è una garanzia di successo.
Anche grazie alla sua elevata caratteristica di essere antisdrucciolevole, il suo impiego anche nei locali da bagno è eccelsa.
L’indubbia bellezza e la vasta possibilità di utilizzo, ha reso, specialmente negli ultimi anni, il porfido una delle pietre naturali più apprezzate, non solo dagli addetti ai lavori, ma da un numero di persone in costante aumento.
