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Onore e storia: l’Arma dei Carabinieri


Una delle principali forze armate in Italia, l’Arma dei Carabinieri è una delle ambizioni più grandi di tantissimi giovani che si apprestano a seguire corsi di preparazione per i concorsi militari, come l’Accademia dei concorsi, per riuscire a farne parte.  

Le origini

L’Arma dei Carabinieri fu istituita da Vittorio Emanuele I, allora re di Sardegna, con il nome di Corpo dei Reali Carabinieri, il 13 luglio del 1814. La volontà del re era quella di fornire al Regno un corpo di polizia che comprendeva, allora, circa ottocento uomini con il compito di tutelare i cittadini e assicurare l’ordine e l’esecuzione delle leggi. Si trattava di un corpo di fanteria leggera e, dunque, più elitario rispetto a quelli di fanteria di linea: non è un caso, infatti, che i primi ad essere arruolati vennero selezionati da reparti di eccellenza e per molto tempo, il corpo fu considerato d’élite, in quanti chiunque ne faceva parte doveva saper leggere e scrivere (capacità che a quei tempi non erano proprio ovvie). L’esordio in battaglia dell’Arma fu durante la battaglia di Grenoble in Francia nel 1815, poi vinta.

La denominazione di “carabiniere” deriva dal fatto che a ognuno di loro veniva data in dotazione una carabina. I colori del pennacchio, invece, rosso e blu, vennero scelti nel 1833 dal re Carlo Alberto, al quale, poi, i Carabinieri salvarono la vita durante la battaglia di Pastrengo. Nel 1861, poi, i Carabinieri diventarono “Arma”. Fino al 2000 furono parte integrante dell'Esercito Italiano proprio con questo rango (“Arma”); poi, grazie all'art. 1 della legge del 31 marzo del 2000, n. 78 vennero elevati a forza armata autonoma, nell'ambito del Ministero della difesa.  

Le funzioni e i compiti

I carabinieri svolgono principalmente compiti di pubblica sicurezza e di polizia militare e giudiziaria. L’Arma, infatti, dipende dal Ministero della Difesa per quanto riguarda la parte militare, il reclutamento, l’organizzazione, l’ordinamento, la disciplina e l’armamento e da quello dell’Interno per quanto riguarda, invece, ordine e sicurezza pubblica.

Vengono affidati loro anche altri impieghi da parte di altri Ministeri, quali quello della Giustizia, della Sanità, dei Beni Culturali e Ambientali, del Lavoro e della Previdenza Sociale, degli Esteri e dell’Agricoltura e Foreste. Proprio perché esistono tanti compiti diversi da svolger, l’Arma dei Carabinieri è divisa in gruppi, nuclei e servizi specializzati in base alle operazioni da svolgere.  

Il motto dell’Arma

«Nei secoli fedele».

Fu creato appositamente in occasione del primo centenario dell’Arma nel 1914 e concesso come motto araldico da Vittorio Emanuele II nel 1933 in riferimento alla legge sui motti araldici per l’Esercito Italiano.