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Settore Horeca, solo l'esportazione tira ancora


Tutti i settori della produzione italiana sono stati investiti dalla crisi di questi ultimi anni. Nonostante il Made in Italy sia ancora una delle nostre punte di diamante, nel settore manifatturiero e agroalimentare, si è avuta una grossa contrazione. Soltanto il settore manifatturiero del lusso tiene ancora bene. Per quanto riguarda il settore horeca molto colpito risulta il settore della ristorazione. Si sono succeduti negli anni cali sempre maggiori. All'inizio il calo dovuto alla minore frequentazione dei ristoranti veniva compensato da maggiori acquisti nel consumo alimentare casalingo. Oggi, ci dicono le grosse catene distributive (tipo Esselunga, Coop, Conad etc..) la contrazione arriva anche nella grande distribuzione. La spesa media delle famiglie al supermercato cala sempre più. Si taglia il superfluo e si fa incetta di prodotti a metà prezzo o delle marche delle catene di distribuzione che permettono, a parità di qualità, spesso un risparmio del 20-30 per cento. Il risparmio avvviene anche nel frigorifero degli italiani: oggi si spreca meno ed è molto meno presente la costosa carne (e forse questo è un bene visto le ultime notizie di cronaca sulla carne di cavallo presente in vari alimenti) e si preferiscono i più convenienti legumi o uova. E le grosse catene come si organizzano per contenere il calo dei fatturati? Recentemente la Coop, realtà legata al territorio, ha detto che guarda con molto interesse il settore dell'esportazione, settore questo che, nel settore food, sembra non conoscere crisi. Il cibo italiano all'estero è molto apprezzato e chissà che questo non sia proprio il settore da dove può ripartire la locomotiva economica italiana.