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Sistemi antincendio: cosa deve fare l'azienda che si occupa della manutenzione


Non c'è azienda per la quale la manutenzione dei sistemi antincendio non sia una questione importante. Da un lato, è una necessità obiettiva: il buon funzionamento di idranti, estintori e simili dispositivi è la sola difesa contro un incendio improvviso. Ma dall'altro, c'è anche una serie di precise norme e regolamenti che obbligano a specifiche procedure, e non essere in regola durante un'ispezione può tradursi in multe salate, oltre all'obbligo di provvedere al problema immediatamente.

La normativa di riferimento, purtroppo, come spesso succede non è particolarmente chiara per il profano. Per avere spiegazioni più semplici e comprensibili riguardo la manutenzione dei sistemi antincendio ci siamo quindi rivolti alla Antincendio Master di Cologno Monzese, una ditta specializzata nel settore.

Una delle questioni su cui c'è maggior confusione da parte degli imprenditori è infatti quali siano, esattamente, gli interventi obbligatori che si devono pretendere da parte di chi fa la manutenzione. Eccone quindi una lista precisa, sintetica, sfrondata delle complessità del linguaggio legislativo:

Verifica degli estintori portatili: la ditta deve controllare tutte le parti – supporto, manichetta, corpo e comandi – di ogni estintore, e verificarne anche la pressione di carica. Fatto questo, i comandi stessi devono essere lubrificati e gli estintori puliti, deve essere controllata la leggibilità delle istruzioni, e solo alla fine si può aggiornare il cartellino datato del dispositivo.

Verifica degli idranti: occorre verificare che le manichette siano completamente integre, srotolandole interamente, e controllare l'allacciamento e la pressione; tenuta e portata del getto vanno misurate anche sulle raccordiere, sulle guarnizioni e sulle legature. Lo sportello degli idranti contenuti in una cassetta deve potersi aprire facilmente, e la lancia deve essere maneggevole. Solo dopo avere effettuato questi controlli la ditta può apporre la nuova data di verifica sul cartellino.

Verifica dei rilevatori di incendio e dei dispositivi automatici di spegnimento: la ditta manutentrice dovrà procedere alla pulitura di ogni dispositivo e al relativo test di funzionamento; in caso di insuccesso occorrerà provvedere alla ritaratura o alla sostituzione. L'intero impianto andrà verificato con un test complessivo di funzionamento, allarme e avaria, oltre ad un controllo della segnalazione di fuori servizio. Dopo avere verificato batterie e quadri dei gruppi di alimentazione si potrà ripristinare l'impianto, metterlo in servizio, e finalmente sigillarlo.

Controllo dei maniglioni antipanico: ogni maniglione deve essere verificato: ne va confermato il funzionamento, eventualmente con una lubrificazione ove necessaria, e la totale integrità. Un danno al maniglione deve immediatamente portare alla segnalazione che la porta deve essere sostituita al più presto.

Controllo delle porte REI: la ditta deve assicurarsi che cardini e guarnizioni siano in perfetto stato e a tenuta; non devono inoltre essere presenti fessurazioni. Vanno poi controllati, per ogni porta, l'auto-chiusura e il funzionamento dei sistemi di sblocco magnetico.

Verifica dei pulsanti di sgancio della corrente elettrica: la ditta deve confermare che tutti i pulsanti siano visibili e raggiungibili, e corredati di cartello che ne indichi lo scopo. Deve poi essere effettuato un test di funzionamento separato per ciascun pulsante.

Verifica dei pulsanti di allarme: anche per questi pulsanti la ditta dovrà attestare visibilità e facilità di utilizzo, così come la presenza del cartello segnalatore; per i pulsanti protetti da vetro andrà confermata la presenza dell'apposito martelletto. Il test di funzionamento, da svolgere per ciascun pulsante, dovrà anche prevedere la verifica di quanto sia udibile l'allarme nelle stanze attigue.

Controllo dell'illuminazione di emergenza: la ditta manutentrice dovrà controllare le protezioni contro la manomissione, e che l'alimentazione autonoma funzioni, controllando che gli accumulatori siano perfettamente funzionanti e misurando anche la tensione sotto carico.

Verifica delle valvole di intercettazione gas: ciascuna di queste valvole dovrà essere attestata dalla ditta come visibile e di facile accesso, e corredata di cartello segnalatore. Andranno tutte smontate e pulite, per poi sottoporle separatamente ad un test di funzionamento.

Controllo della segnaletica di sicurezza: la ditta manutentrice dovrà attestare che tutti i cartelli previsti e segnalati in planimetria siano effettivamente presenti, integri e facilmente visibili.