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Surroga mutuo: cos’è?


Contrarre un mutuo è l’obiettivo di molti italiani. Riuscire ad ottenerlo è di questi tempi impresa non da poco: le banche concedono con meno facilità mutui e prestiti, a meno che non si abbiano parecchie garanzie. Ma, soprattutto per i giovani, avere delle certezze (ad esempio un lavoro stabile) è raro.

Surrogare il mutuo

Quando si contrae un mutuo, si stabiliscono dei termini temporali e delle condizioni: tasso, interessi ecc. Nel momento in cui però il mutuo viene stipulato, è difficile prevedere cosa accadrà da lì a qualche anno: quali saranno le proprie condizioni economiche, come sarà il mercato generale, se il costo della vita sarà aumentato o diminuito.

Può capitare quindi, di avere necessità di rivedere gli accordi relativi al mutuo. E’ per questo quindi che si procede con la surroga.

Surrogare il mutuo vuol dire, in sostanza, trasferirlo in un’altra banca che offra condizioni più vantaggiose.

La legge Bersani

La surroga è stata introdotta dalla legge Bersani (legge n.40/2007). Il trasferimento da una banca all’altra non ha costi aggiuntivi per il contraente. L’unica difficoltà può essere la ricerca di banche che presentino condizioni migliori: è infatti necessario confrontare numerosi preventivi. Per aiutarvi in questo ci sono comunque molti siti internet che in pochi secondi fanno la ricerca al posto vostro.

E’ importante comunque sottolineare che non cambia l’importo totale del mutuo (da quello non si scappa), ma possono variare i costi, come l’ammontare degli interessi.

Gli incentivi per le ristrutturazioni

Lo Stato mette a disposizione, anche per il 2016, delle agevolazioni per chi ha intenzione di dare una rinfrescata a casa propria.

Grazie alla Legge di Stabilità 2016, infatti, sono disponibili dei bonus per le giovani coppie (tra le altre cose).

Il Bonus Mobili, ad esempio, concede la detrazione fiscale del 50% delle spese affrontate per l’acquisto di mobili (dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016) per l’arredamento della prima casa. I coniugi (possono essere anche conviventi non sposati) devono essere un nucleo familiare da almeno 3 anni e uno dei due deve avere meno di 35 anni.

Per la ristrutturazione di appartamenti a Roma servono circa 40.000 euro (per 70 mq). La Capitale è la città più cara in Italia, seguita a poca distanza da Milano. Com’è prevedibile, il costo scende di molto se andiamo al Sud: città come Palermo e Catanzaro chiedono circa 29.000 euro.