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Il cuore di un cadavere può far vivere un uomo


Nel Regno Unito, presso il Papworth hospital, è avvenuto con successo il primo trapianto di un cuore prelevato da un cadavere. Il fatto è accaduto circa un mese fa ma, la notizia è stata diffusa soltanto nei giorni scorsi generando la speranza di risolvere, a breve, l’annoso problema delle liste d’attesa.

Huseyin Ulucan, beneficiario del trapianto, ha sessant’anni e qualche anno prima aveva avuto un infarto che gli aveva lasciato numerosi strascichi. Ulucan svolge la professione di meccanico, abita a Londra, e negli ultimi tempi la sua salute aveva subito un tracollo perché respirava e camminava con molta difficoltà. Dopo l’intervento e la degenza, di circa quattro giorni, è tornato alla sua vita e sta bene tanto da essersi recato a piedi in ospedale per dei controlli. Ulucan, la cui testimonianza è presente sul sito internet dell’emittente Bbc, ha affermato di sentirsi forte ed in salute e che le sue condizioni migliorano giorno dopo giorno.

Si tratta del primo trapianto simile in tutta Europa perché l’organo è stato prelevato da un cadavere. La prassi invece, prevede che l’espianto avvenga in condizioni di morte celebrale ma con il cuore che ancora batte. In un’intervista rilasciata alla Bbc, i medici protagonisti di questo importante intervento, hanno spiegato come hanno operato. Per prima cosa hanno reso l’organo nuovamente attivo utilizzando una speciale pompa e, in seguito, hanno monitorato la sua funzionalità per accertarsi che l’organo non avesse subito danni. Soltanto a questo punto è stato completato, con successo, il trapianto grazie al quale il beneficiario ha migliorato notevolmente la sua qualità di vita.

La possibilità di effettuare un trapianto di cuore da un cadavere potrebbe diventare una prassi, contribuendo a ridurre il numero di morti causate da patologie cardiovascolari in tutta Europa. Il team di medici che hanno operato presso l’ospedale di Papworth ospital , nel Cambridgeshire, permette di incrementare il numero di trapianti arrivando a salvare moltissime vite.

L’intervento ha avuto un’eco internazionale perché l’organo espiantato è stato prelevato da un soggetto nel cuore i polmoni, e lo stesso cuore, avevano smesso di funzionare. Si tratta di una tecnica particolare già utilizzata in Australia circa un anno fa.

fonte : Blogncc