Turismo e accoglienza

La crisi non ferma il turismo della provetta


Nemmeno la forte crisi economica globale riesce a fermare il turismo della provetta e oltre 4.000 coppie italiane nel 2011 hanno oltrepassato i confini per trovare una risposta alla volontà di generare un figlio e di queste, in base ai dati dell’Osservatorio sul turismo della provetta, oltre 1.500 hanno scelto la Svizzera. Perché proprio la nazione elvetica? Sicuramente per una normativa più elastica, per la sua vicinanza al nostro paese e per la rilevante espansione della lingua italiana. La Svizzera è quindi in cima alla classifica di quegli italiani che vogliono diventare genitori, tallonata dalla Spagna, con oltre 1.400 coppie  e poi dal Belgio, con oltre 500 coppie. Non solo per trattamenti di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) non disponibili in Italia, gli italiani si recano nella vicina Svizzera, ma anche per pratiche normalmente consentite nel nostro paese come la fecondazione omologa, la stimolazione ormonale e la crio preservazione degli ovociti.

 

Delle 1.500 coppie che hanno scelto la il paese elvetico per trovare la soluzione ai problemi di fecondità, infatti, oltre 600 si sono sottoposte alla fecondazione eterologa, ovvero il 41% e 900 coppie si sono sottoposte alla fecondazione omologa e ad altre terapie fruibili anche in Italia, ovvero il 59%. Nel paese elvetico la fecondazione eterologa, quella cioè proibita in Italia, viene messa in pratica con gameti da donatore maschile al di fuori alla coppia ed è una concretezza realizzata con consapevolezza, fama e record che hanno fatto la storia della procreazione assistita europea. Il Centro Cantonale di Fertilità dell’Ospedale regionale “La Carità” di Locarno si è attrezzato con una “banca del seme” fin dalla sua nascita nel 1978 ed è stato la prima costruzione svizzera a realizzare, nel 1984, la nascita di un essere umano con fecondazione in vitro, oltre che una delle prime in Europa a terminare con trionfo il transfer intratubarico dei gameti, senza cioè fecondazione extracorporea.

 

Ma nel paese elvetico le coppie vanno anche per terapie che potrebbero avere anche nelle cliniche private e negli ospedali italiani come la fecondazione omologa e la crio conservazione degli ovociti. Sempre più coppie infatti si indirizzano in Svizzera anche per poter preferire di differire la maternità di alcuni anni. Quindi le cliniche elvetiche vengono considerate dalle coppie italiane che non riescono a procreare “da sole”, molto più affidabili e all’avanguardia di quelle in Italia, visto che oltre ai trattamenti “proibiti” nel nostro paese si sottopongono anche a quelli normalmente disponibili anche da noi.