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Professione blogger di viaggio: 5 consigli utili per trasformare la propria passione in un vero lavoro

In tanti sognano di poter trasformare la propria passione per il viaggio in una professione ma molti non sanno che le difficoltà per chi sceglie questa strada possono essere diverse e che, come ogni mestiere vero e proprio, quello del blogger necessita di impegno e di capacità. I blog di viaggio fioriscono ma quelli longevi e redditizi non sono poi tanti, ecco 5 consigli fondamentali da seguire alla lettera per creare un blog di viaggio di successo.

La rete è quasi intasata dai blog dedicati al viaggio ma sono davvero in pochi quelli che possono dire di aver avuto successo. Il motivo? Tenere in piedi questo tipo di siti web e vivere dei guadagni da blogger costa fatica e sacrifici ma soprattutto comporta la messa in pratica di strategie professionali specifiche. Non ci si improvvisa blogger come non ci si improvvisa idraulico o avvocato, perché senza competenze e applicazione è molto probabile non arrivare da nessuna parte. Un tempo bastava poco per attirare i lettori ma oggi come oggi i contenuti on line sono davvero infiniti quindi è molto importante sapersi distinguere, lasciare con il proprio lavoro un'impronta indelebile nella mente del lettore e usare la giusta tecnica per farlo... quando il nostro pubblico avrà bisogno di un'informazione specifica o vorrà leggere qualcosa di interessante, si ricorderà di noi.

Consiglio n°1: studio e pianificazione

Se dovessimo pensare a cosa c'è dietro ad un blog di viaggio di successo diremmo senza dubbio una forte pianificazione. Come abbiamo detto questa è una vera e propria professione e niente deve essere lasciato al caso, quindi è importante comprendere quale tipo di contenuto si vuole dare al lettore, quale sarà il proprio pubblico di riferimento, come ci si può distinguere dalla concorrenza eccetera eccetera. Dopo aver stabilito la propria strategia si può iniziare a costruire il proprio blog, dandosi obiettivi graduali e lavorando sodo senza però mai perdere di vista la pianificazione iniziale e studiando ogni mossa a tavolino.

Consiglio n°2: contenuti di qualità

con il secondo punto ci riagganciamo alla nostra pianificazione, soprattutto alla questione di come distinguersi dalla concorrenza. Abbiamo detto che i blogger che trattano il tema del viaggio sono tanti ma ancora quelli che danno contenuti di qualità in modo puntuale e costante sono davvero pochi (soprattutto in lingua italiana). Un modo rapido ed efficace per attirare i lettori, gli sponsor e le realtà che porteranno il vostro blog a fatturare sarà il livello di informazioni che tratterete, più saranno specifiche, utili, ben gestite e veritiere e più il vostro appeal crescerà. Stiamo parlando di acquistare trust e di diventare un fornitore di contenuti affidabili, questo senza dubbio farà la differenza tra voi e l'oceano di blogger che la marea del web puntualmente si porta via ad ondate.

Consiglio n°3: tecniche di scrittura specifiche

Una volta che avrete contenuti interessanti e autentici da pubblicare dovrete iniziare a pensare a come comunicare il vostre messaggio. Abbiamo detto che quella del blogger può davvero diventare una professione (in qualsiasi categoria) ma che come ogni mestiere necessita di competenze. Quello che dovete fare è studiare e comprendere che tutto quello che scriverete dovrà utilizzare un linguaggio e una struttura specifica per essere recepito correttamente e in modo positivo, non solo dai lettori ma anche dai vari motori di ricerca. Il mondo della SEO è un grande oceano (per restare su metafore marinaresche) in cui potrete decidere di specializzarvi o meno, ma in linea di massima il consiglio di base è quello di dedicare molta attenzione alla leggibilità, evitare le informazioni poco chiare e i giri di parole inutili. Spesso in questo tipo di blog essere diretti paga molto di più che fare tanti giri di parole. Questo non vuol dire che alle vostre scritture debba mancare anima o un carattere personale, solo vi consigliamo di mediare tra le due cose.

Consiglio n°4: costanza, costanza, costanza

Perché molti blogger rispettano tutti i punti da noi citati per poi fallire e lasciar perdere il proprio progetto? Perché non hanno costanza. La nascita di un blog è un processo lento, composto da tantissime fasi e soprattutto che richiede parecchie energie. Giorno dopo giorno si deve provvedere alla sua creazione e alla sua crescita e ogni momento che passiamo senza occuparci della nostra creatura avrà un effetto negativo. La gestione del blog necessita di interventi costanti se si vuole avere successo, gli aggiornamenti devono essere continui anche quando il blog sembra non ingranare. È ovviamente necessario avere tantissima pazienza perché spesso le crescite sono molto lente e il lavoro iniziale sembra essere letteralmente sproporzionato rispetto a quelli che sono i guadagni ma molto spesso, se si segue una pianificazione coerente e intelligente, è solo necessario aspettare e continuare a lavorare per vedere i primi successi. Quando poi ci si è stabilizzati in molti tendono a calare gli interventi... niente di più sbagliato, bisogna continuare ad alimentare il blog su base giornaliera o non sarà possibile resistere alla concorrenza che si fa sempre più aggressiva (soprattutto nel settore viaggi).

Consiglio n°5: non disperdere energie con un uso improprio dei social

In questo punto parliamo soprattutto dei canali di fidelizzazione, in particolare dei social. Permeare il mondo dei social può essere molto utile per fidelizzare il vostro pubblico ma anche questa mossa va pianificata con estrema cura e cautela. Cercare di essere presenti e forti su tutti i canali può essere deleterio e portarvi a disperdere inutilmente troppe energie. L'ideale è comprendere quale può essere il social d'elezione del vostro tipo di pubblico e concentrarsi su uno o due strumenti utili. Anche questo lavoro è da fare con il cervello, dandosi obiettivi e cadenziando regolarmente i propri interventi. Il mondo dei social è davvero una giungla e richiede parecchio studio e molto impegno per rimanere sempre al passo con i tempi, quindi se pensate di poterlo gestire in modo superficiale e frettoloso sappiate che probabilmente state semplicemente perdendo del tempo prezioso.

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