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Come si diventa spin doctor: esperto di comunicazione e marketing politico

Uno spin doctor è un consulente in comunicazione politica che lavora per partiti e singoli uomini politici: per conoscere tutti i segreti di questa professione ci siamo rivolti a Marco Venturini, spin doctor italiano ed esperto in comunicazione persuasiva. Chi ha intenzione di diventare spin doctor deve essere consapevole del fatto che nel nostro Paese le opportunità di impiego sono potenzialmente infinite, se non altro perché le campagne elettorali ci sono tutti gli anni: al di là delle elezioni politiche nazionali, infatti, ci sono quelle comunali, quelle regionali e quelle europee. Questo vuol dire che un bravo spin doctor non rischia mai di rimanere senza clienti.

Corso di Comunicazione Politica di Marco Venturini

Come si diventa uno spin doctor

Per iniziare a lavorare per le campagne elettorali o comunque nel settore della comunicazione politica in generale, può essere utile frequentare un corso di formazione in tecniche di persuasione. Proprio Marco Venturini ha deciso di dare vita al primo corso di comunicazione politica concepito per coloro che desiderano diventare spin doctor: si tratta di lezioni video che permettono di usufruire del materiale registrato ogni volta che si desidera farlo, senza vincoli di tempo. Volendo, le lezioni possono essere riviste più volte, in modo che i concetti possano essere assorbiti in maniera più efficace.

Un lavoro molto richiesto

Di certo quella svolta dagli spin doctor è una professione che vanta una notevole richiesta e che, al tempo stesso, si caratterizza per una concorrenza tutto sommato modesta. Inoltre, non esistono problemi di budget: uno spin doctor non corre mai il rischio di non essere pagato, per il semplice motivo che i pagamenti della politica avvengono con il denaro pubblico. Il lavoro di uno spin doctor è di alto livello e di conseguenza comporta parcelle di un certo tenore: parcelle che potranno essere sempre pagate senza contrattempi. In effetti, se si inizia a lavorare con la politica non si ha più a che fare con i contrattempi tipici dei rapporti con le aziende che rinviano i pagamenti o magari chiedono sconti con la scusa della crisi.

La formazione

Per diventare un bravo spin doctor non è necessario andare all’università o spendere soldi in master particolarmente costosi. I pochi corsi dedicati alla comunicazione politica in cui ci si può imbarcare dopo aver conseguito una laurea hanno un costo molto elevato e, in più, insegnano ben poco. In sostanza, si sprecano anni per studiare qualcosa che non si rivelerà mai utile. Ciò non toglie che quella di uno spin doctor è una carriera decisamente da sogno, sia per la quantità di opportunità che mette a disposizione, sia per le possibilità di guadagno. Da un lato l’autonomia di lavoro, dall’altro lato gli stipendi di tutto rispetto: perché non tentare di percorrere questa strada? L’importante è sapere dove andare e soprattutto dove non andare.

Perché evitare i corsi universitari

I professori universitari nella maggior parte dei casi non sono in grado di fornire insegnamenti che abbiano una reale utilità per chi aspira a intraprendere il lavoro del comunicatore politico. La ragione principale va individuata nel fatto che la comunicazione politica nel corso degli ultimi 5 anni ha subìto un cambiamento a dir poco radicale. Il fulcro della questione non riguarda unicamente la morte dei vecchi partiti, ma soprattutto il boom dei social network: due fattori che, combinati tra loro, hanno determinato la rottura dei vecchi schemi e l’abbandono delle regole di comunicazione di un tempo, che oggi si dimostrano troppo rigide e poco efficaci. Giusto per citare un esempio pratico, ora non serve tanto essere capaci di scrivere un comunicato stampa, quanto essere in grado di redigere un post di grande impatto su Facebook. Instagram, poi, è la dimostrazione che l’epoca degli slogan è stata affiancata da quella delle foto.

Che cosa fare dopo aver frequentato un corso per spin doctor

Ovviamente limitarsi a seguire un corso di spin doctoring non è sufficiente per acquisire le competenze e le abilità di cui si ha bisogno: infatti, è necessario passare dalla teoria alla pratica, attraverso l’esperienza sul campo. Nei primi tempi non si è ancora capaci di gestire da soli una campagna elettorale, ma può essere utile collaborare in qualità di volontari per un comitato elettorale: un’esperienza che, pur non garantendo un ritorno economico, avrà un valore importante e soprattutto farà curriculum.

La strada per il successo

A quel punto si sarà pronti per spiccare il volo, o decidendo di mettersi in proprio o entrando a far parte dello staff di un partito. Capire quale sia la soluzione migliore vuol dire valutare le proprie inclinazioni, le proprie aspirazioni e le proprie esigenze. Se non si è in grado di prendere una decisione definitiva o non si è convinti di iniziare a lavorare in qualità di liberi professionisti, conviene comunque introdursi in uno staff per conoscerne le dinamiche da vicino.

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