La prima regola che viene insegnata a chiunque si avvicini al mondo del giornalismo è quella delle 5 W: Who? What? When? Where? Why?. Un qualsiasi articolo di giornale, infatti, dovrebbe rispondere a queste cinque domande. Non solo: le risposte dovrebbero essere contenute già nell’attacco del pezzo, cioè nella prima frase. In questo modo il lettore non perde tempo e, soprattutto, ha la possibilità di comprendere la notizia con più facilità. Seguendo tale regola, lo stesso giornalista viene agevolato, dal momento che si può basare su una traccia che gli permette di fare mente locale. Insomma, così non c’è il pericolo che qualche informazione rilevante venga dimenticata.
Come si applica la regola delle 5 W
La regola delle 5 W può essere adottata non solo per la realizzazione di classici articoli di giornale su quotidiani cartacei, ma anche per i post dei blog o comunque per i testi delle pagine web. Essa costituisce uno strumento prezioso per stabilire una comunicazione più efficace e più diretta con i propri clienti, sia che essi siano già stati acquisiti, sia che essi siano ancora potenziali. Quello che conta è tenere a mente il valore della sintesi, una caratteristica che è sempre importante: il che vuol dire realizzare articoli che siano densi di informazioni, evitando giri di parole o perifrasi che servono solo ad allungare il brodo.
Come si scrive sul web (e non solo)
Quando si scrive, per evitare di innervosire il lettore è necessario sempre andare dritti verso l’obiettivo che ci si propone di raggiungere. Ciò è vero non solo offline, ma anche online: il dono della sintesi è indispensabile. Il che non vuol dire scrivere poco omettendo informazioni utili, ma semplicemente essere secchi e far capire subito di che cosa si sta parlando. In un’era come quella attuale che è contraddistinta da connessioni molto rapide, il rischio è quello di scordarsi di mettere in pratica la regola delle 5 W, anche perché è venuta a mancare l’esigenza tecnica che ne era alla base. Certo, resta un elemento decisivo la velocità con la quale le pagine web vengono caricate, ma tale aspetto non ha a che fare tanto con la lunghezza dei testi quanto con l’ottimizzazione del codice e delle immagini del sito.
Il rapporto tra il web writing e la regola delle 5 W
Se è vero che la scrittura per il web è stata contaminata dal giornalismo tradizionale, è legittimo domandarsi quale rapporto ci possa essere tra il web writing e la regola delle 5 W. Va detto, però, che la contaminazione si è verificata ormai più di due decenni fa, vale a dire in corrispondenza della comparsa dei primi siti web: a quei tempi realizzare delle pagine che fossero il più possibile leggere era quasi un obbligo, tenendo conto della lentezza delle connessioni a Internet del tempo. Gli stessi testi pubblicati, quindi, dovevano essere leggeri, cioè brevi: era buona norma che fossero non più lunghi della metà dei normali testi pubblicati su carta.
Le 5 W per il lettore
La regola in questione non serve solo a chi scrive ma anche a chi legge: grazie alla sua applicazione, infatti, il lettore ha la possibilità di cogliere nel giro di poche righe tutto quello che c’è da sapere a proposito di una notizia. Così, può capire se gli interessa approfondire e, quindi, continuare a leggere il resto dell’articolo, per conoscere tutti i particolari. La regola delle 5 W è il fondamento del giornalismo britannico e di quello degli Stati Uniti: i giornalisti che si basano su di essa imparano a essere concisi. Chiunque abbia avuto la necessità di scrivere un articolo di questo tipo, anche solo a scuola o all’università, sa bene quale sia l’importanza di poter contare su un binario che funga da traccia.
La regola dell’H
Alle 5 W, per altro, si può aggiungere una sesta lettera, che però in questo caso è un’H: è l’H di How?, cioè Come?. In base ad essa si può spiegare in che modo si è verificato un fatto, quali sono state le circostanze che ne hanno favorito o consentito lo svolgimento. La regola delle 5 W + l’H permette ai giornalisti, ai blogger, ai web writer e a tutti coloro che si cimentano nella scrittura di avere a disposizione un modello di partenza, una traccia che possa essere seguita per la redazione di un articolo. Pertanto, non si è costretti a iniziare da zero tutte le volte, ma si è facilitati: il che è importante specialmente nel caso in cui si stiano muovendo i primi passi in questo settore e non si abbia ancora la necessaria esperienza.
