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Bitcoin e criptovalute: quali prospettive possiamo prevedere per il futuro?

quali prospettive possiamo prevedere per il futuro delle criptovalute? La domanda proviene da tutti coloro che hanno investito in questo settore, e una risposta univoca non c’è: è possibile, comunque, individuare delle tendenze Si può ipotizzare, per esempio, che nel corso dei prossimi 10 anni si toccherà la soglia del miliardo di utenti della blockchain. Considerando che all’inizio del decennio erano 50 milioni, la crescita è davvero notevole. Il numero di utenti è destinato ad aumentare in modo significativo sia perché entreranno in gioco criptovalute nuove, sia perché i mercati emergenti conquisteranno sempre più spazio.

Le novità in tema di blockchain

Esattamente come è successo con la banda larga che ha preso il posto dei modem 56k, anche la blockchain si evolverà: ne nasceranno di nuove, con sviluppi quasi imprevedibili. E se la banda larga ha favorito il moltiplicarsi di servizi e applicazioni in Rete, dalla condivisione dei video tramite Youtube alle soluzioni di sharing economy come Uber, ecco che l’aumentare delle dimensioni delle blockchain si tradurrà nello sviluppo di applicazioni altrettanto innovative. Che però, adesso, non possiamo ancora conoscere. Nel corso dei prossimi anni quasi tutte le startup tecnologiche saranno caratterizzate da una componente crittografica nello stesso modo in cui ora quasi tutte le startup tecnologiche si servono di Internet e sfruttano l’apprendimento automatico. Il trend, per altro, non riguarderà unicamente le aziende e i privati, ma coinvolgerà anche le istituzioni e i governi.

Le monete virtuali non commerciali

Le criptovalute negli ultimi anni sono state oggetto di speculazione: in effetti, quasi tutta l’attività in questo settore è stata governata dal trading. La quotazione criptovalute continuerà a essere importante anche in futuro, ma nel frattempo si assisterà a un fenomeno nuovo, con la nascita di aziende che potranno utilizzare le monete virtuali per scopi non commerciali. Solo poche blockchain saranno necessarie per alimentare le infrastrutture alla base delle valute, fermo restando che ci saranno tanti token quanti sono gli enti di beneficenza, i progetti open source e le aziende nel mondo.

La questione della privacy

Un tema che non si può in alcun modo trascurare è quello che chiama in causa la privacy. È auspicabile, ma anche probabile, che essa aumenterà. Il prossimo decennio dovrebbe essere contraddistinto dalla prospettiva di una blockchain con integrate funzionalità di privacy, una sorta di moneta della privacy che andrà a vantaggio degli utenti. Gli esperti sono piuttosto concordi nel ritenere che non abbia quasi mai senso trasmettere i pagamenti eseguiti su un libro mastro del tutto trasparente. D’altro canto, le startup crittografiche avranno un ruolo di primo piano, ed entro la fine degli anni ’20 saranno poche le startup tecnologiche prive di una connessione con le monete virtuali.

La blockchain e i mercati emergenti

Non è da escludere la possibilità che negli Stati Uniti si pensi a un dollaro digitalizzato, magari sulla scia della Cina, e lo stesso Fondo Monetario Internazionale avrebbe tutto l’interesse a prendere in considerazione tale eventualità. Le criptovalute acquisiranno una importanza crescente non solo nei mercati emergenti, ma più in generale in tutti i Paesi che presentano grandi mercati delle rimesse o tassi di inflazione elevati: un caso su tutti è quello del Venezuela. Ciò vuol dire che nel giro di pochi anni in ogni angolo del mondo i bitcoin e le altre monete virtuali potrebbero essere adottate da decine, anzi centinaia, di milioni di utenti. E le banche non vorranno certo rimanere alla finestra: se già piccole istituzioni si sono affacciate in questo ambito, nei prossimi anni il settore potrebbe vedere l’ingresso di istituzioni finanziarie sempre maggiori. Molti fondi, inoltre, potrebbero decidere di tenere in criptovalute alcune delle proprie attività.

Che cosa cambierà

In sintesi, quali scenari si modificheranno? È quasi certo che le differenze tra il tradizionale mondo finanziario e le monete virtuali si assottiglieranno, non solo dal punto di vista pratico ma anche a livello normativo. Un sacco di nuove applicazioni, inoltre, faranno capolino: che si tratti di comunità online o di giochi, prolifereranno i mondi virtuali le cui economie avranno le criptovalute come fondamenta. Aumenterà, in altri termini, il numero di persone che avranno uno stipendio in forma di moneta virtuale.

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