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Coronavirus: le nuove tecnologie presenti nel sociale

Il Covid-19 ha cambiato il mondo in pochi mesi, con una pandemia che ha costretto tutti i cittadini a cambiare quotidianità, vizi e modo di lavorare.Tante sono state le sfide che cittadini, imprenditori e governatori hanno dovuto affrontare in pochissimo tempo. 

Per la prima volta, la tecnologia ha avuto un ruolo fondamentale per tutti i soggetti coinvolti in questa pandemia: ha permesso il contatto virtuale con le altre persone, di lavorare da casa e in alcuni casi ha permesso alle imprese di continuare a produrre.

Da questa esperienza, tutti hanno compreso l’importanza della tecnologia e perché è fondamentale disporre di infrastrutture più efficienti e di maggiore connettività. Ma come verrà utilizzata nel post-Coronavirus?

Nuove tecnologie utilizzate nel sociale post Covid

La tecnologia non si è mai fermata e grazie a questo processo continuativo è stato possibile prevedere alcune tecnologie che entreranno a far parte della vita di tutti a partire dal periodo post-Coronavirus.

Durante la pandemia, il touch screen è stato sostituito con il contactless, lo strumento tecnologico più diffuso tra le nuove tecnologie, perché il Coronavirus ha reso potenzialmente infetto tutto ciò che è toccabile. Nei prossimi anni vedremo più interfacce vocali, soluzioni di pagamento mobile contactless e meno contatto fisico con i dispositivi elettronici. 

Lo smart working ha ottenuto importanza anche in Italia e molti lavoratori ritengono non essenziale spostarsi da un ufficio ad un altro solo per riunioni o incontri che potrebbero essere effettuati attraverso una semplice videochiamata (Conference Call). La crisi attuale offre una grande opportunità al nostro paese per migliorare l’infrastruttura digitale e fare un passo in avanti verso le tecnologie già sviluppate e in fase di sviluppo per una digital transformation. 

Tuttavia, durante questa pandemia è stato possibile scoprire la potenza dei dati e la loro importanza: grazie ai Big Data è possibile monitorare e tracciare in maniera molto efficiente e veloce i sintomi di un’epidemia, la presenza di nuove malattie e la loro diffusione. In Italia, abbiamo l’esempio dell’app Immuni, capace di tracciare gli spostamenti delle persone contagiate semplicemente monitorando i dati GPS. 

L’utilizzo dei Big Data, però, deve poter salvaguardare la privacy di ogni individuo e prevenire reati di abuso dei dati. Queste tecnologie possono funzionare realmente quando potranno garantire la privacy degli utenti. 

Eventi digitali ed eSports

La pandemia ha colpito principalmente i grandi eventi: a partire dal settore dello spettacolo fino all’imprenditoria, tutti i grandi eventi organizzati per il 2020 sono stati cancellati o rimandati. 

L’organizzazione di un grande evento richiede uno sforzo enorme e mesi di lavoro, coinvolge numerose persone e figure professionali che si uniscono in un grande team per realizzare un progetto perfetto. Cancellare l’intero lavoro svolto nei mesi precedenti non rappresenta solo un grave danno economico, ma anche psicologico.

Probabilmente, i grandi eventi non saranno più gli stessi e cambieranno le relazioni umane: le aziende provvederanno ad organizzare un nuovo modello di conferenza online, più conveniente sotto l’aspetto economico e più sicuro. Questo metodo sarà la soluzione più efficiente, almeno fino a quando il rischio di contagio e cancellazione dell’evento si ridurrà al minimo. 

Gli eventi online possono essere realizzati con nuovi strumenti digitali, capaci di soddisfare le esigenze dell’industria dei meeting e conferenze: sarà possibile offrire la stessa qualità, o migliore, al pubblico con contenuti più efficienti e soddisfacenti. Non è esclusa un’integrazione del digitale e delle nuove tecnologie agli eventi dal vivo, un modello strategico ibrido che permetterà, in futuro, di realizzare eventi unici. 

Anche gli eventi sportivi hanno dovuto fare i conti con uno stop non indifferente, ancora oggi valido in tutta Italia. Tifosi e appassionati di sport, durante la quarantena e anche nel post Coronavirus, hanno sfruttato i videogames e gli eSports per dare sfogo alla mente e al corpo. 

Il mercato degli eSport è in forte crescita e permette di realizzare incontri sportivi online in modalità multi-giocatore. I modelli di eSport seguono lo sport professionale, prevedono campionati sportivi per ogni settore e permettono di interagire con i tifosi di tutto il mondo. Alcune competizioni di eSport sono state trasmesse anche in diretta tv durante la pandemia. 

Innovazione tecnologica in medicina

I grandi processi tecnologici ottenuti nel campo biotecnologico e farmaceutico sono stati introdotti con la Machine Learning, che ha permesso di migliorare l’efficienza dei  processi analitici coinvolti nello sviluppo di nuovi farmaci, insieme alla potenza dell’intelligenza artificiale

AI e Machine Learning rappresentano, in questo momento, un potenziale tecnologico enorme capace di ridurre anni di lavoro nel campo della medicina e di ridurre la quantità di investimenti necessari per lo sviluppo farmaceutico.

Maggiore è la velocità attraverso cui è possibile creare e distribuire un farmaco, minore è la possibilità di essere contagiati dai virus futuri. 

Tuttavia, la tecnologia che più si è integrata nella nostra quotidianità è la Telemedicina, un nuovo metodo che ha permesso di effettuare servizi sanitari a distanza durante la pandemia Coronavirus: i medici di famiglia hanno potuto effettuare consulenze sanitarie a distanza, monitorare l’andamento del virus nei pazienti attraverso una connessione 

telefonica sicura. Purtroppo, però, la Telemedicina è un servizio che necessita di infrastrutture adeguate e in Italia c’è ancora tanto lavoro da fare, sia sotto l’aspetto culturale, sia sulla digitalizzazione del campo sanitario. 

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