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Innovazione nella semina delle patate: buoni accorgimenti a cui attenersi

Fra gli ortaggi più diffusi in cucina ci sono senza dubbio le patate, anche grazie al loro costo contenuto. Ma chi volesse coltivare questi tuberi come dovrebbe procedere? È bene sapere, prima di tutto, che il pH del terreno deve avere un valore pari al massimo a 7. Per ciò che concerne la concimazione di fondo, invece, c’è bisogno di usare circa 6 chili di letame per metro quadro, o 600 grammi per metro quadro se si utilizzano pollina o stallatico pellettato. In linea di massima, comunque, è meglio usare il letame piuttosto che i concimi essiccati. La lavorazione deve essere profonda, affinché in vista della semina il terreno sia sciolto e drenante. Di conseguenza, quando si procede con la vangatura occorre che la lama affondi fino a circa 40 centimetri di profondità. Per le piante di patate, i ristagni di acqua rappresentano un pericolo che deve essere evitato con cura.

Le macchine per piantare le patate

Le macchine piantapatate sono utili non solo per piantare le patate, ma anche in presenza di altri tuberi o bulbi, siano essi interi o tagliati. Questi strumenti offrono numerosi vantaggi, perché assicurano una notevole produzione oraria; inoltre si fanno apprezzare per l’economia di esercizio e per la precisione di lavoro. Meccanizzare la semina della patata offre diversi vantaggi, in quanto è possibile regolare la profondità, la frequenza di caduta e la distanza tra le file.

Il catalogo di Checchi & Magli

Checchi & Magli è la migliore azienda a cui ci si possa rivolgere per l’acquisto di una macchina piantapatate. Stiamo parlando di una realtà tutta italiana, che affonda le radici – è proprio il caso di usare questa espressione – a Budrio, in provincia di Bologna. Checchi & Magli si occupa di macchine trapiantatrici per piante di ortaggi e da vivaio, e nel proprio catalogo comprende fra l’altro scavapatate e vibrorincalzatori.

La semina delle patate

Per procedere con la semina delle patate è necessario cominciare dai mesi primaverili, in quanto la temperatura media ideale va da un minimo di 12 gradi a un massimo di 20; quel che conta, comunque, è che non si scenda sotto i 10 gradi. A seconda della zona climatica, il periodo di impianto può essere compreso fra il mese di febbraio e quello di maggio. Se il clima invernale è molto mite, invece, la semina può avvenire anche nel mese di settembre o in quello di ottobre.

Gli accorgimenti da ricordare

È importante che le file della semina siano distanziate l’una dall’altra di circa 70 centimetri. La tecnica di semina impone di collocare una patata ogni 30 centimetri a circa 10 centimetri di profondità. In alternativa si può mettere la patata in superficie per poi ricoprirla di terra, sempre raggiungendo uno spessore di 10 centimetri. In questo modo la pianta può trarre vantaggio dalle caratteristiche del terreno più soffice. Ciò è utile sia in presenza di un terreno molto compatto, sia in condizioni di umidità.

Come si coltivano le patate in orto

Le patate vanno piantate in un terreno che deve essere concimato con la massima attenzione. È molto importante il controllo da insetti, mentre l’irrigazione si può effettuare al bisogno. Una certa attenzione deve essere riservata al rincalzo, per effetto del quale è possibile eliminare la maggior parte delle erbe infestanti. Dopo circa venti giorni dalla semina si formano le prime foglie vere, che vanno seppellite con una leggera rincalzatura, per evitare che una gelata possa danneggiare i germogli. Il vantaggio è rappresentato da uno stelo più lungo.

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