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Concorsi a premi: la normativa e l'importanza del regolamento

Nel momento in cui si decide di organizzare un concorso a premi, è obbligatorio in Italia rispettare determinati passaggi burocratici. Tra questi ricopre grande importanza la stesura del regolamento e adesso vedremo in che modo effettuarla. Per quanto concerne la normativa di riferimento quando si tratta di manifestazioni a premi e loro gestione, è quella contenuta nel DPR 430 del 2001 (“Regolamento concernente la revisione organica della disciplina dei concorsi e delle operazioni a premio”).

Le informazioni chiave da offrire al consumatore

Il primo step da intraprendere è la stesura del regolamento del concorso, all’interno del quale dovranno essere contenute tutta una serie di informazioni. Si dovrà indicare il soggetto promotore, così come la durata del concorso stesso assieme all’ambito territoriale di riferimento. Verranno chiarite sia la natura che l’entità dei premi in palio, così come le modalità di svolgimento della competizione. Si potrà specificare la Onlus alla quale andranno devoluti premi non assegnati o non richiesti, in più dovrà essere messo nero su bianco il termine per la consegna dei riconoscimenti.

Quando parliamo di concorso a premi normativa dobbiamo fare mente locale sul fatto che al centro di tutto ci sono le modalità di partecipazione del pubblico. Occorrerà specificare nel dettaglio in che modo si potrà sapere di essere risultati o meno vincitori e come entrare in possesso dei premi. Non esiste un modulo predefinito da scaricare per creare il regolamento di un concorso a premi: la forma è libera. Cosa vuol dire? Che lo si potrà strutturare a piacimento, sempre nel rispetto dell’offerta di tutte le info essenziali (così come richieste dal DPR 430 del 2001).

Il regolamento è l’atto più importante relativamente al concorso a premi, ecco perché per la sua stesura l’ideale sarà affidarsi a un team di professionisti esperti che realizzeranno un documento a prova di contestazioni e a norma di legge. Prima di passare alla descrizione delle modalità di svolgimento del concorso, l’ideale sarà comunque analizzare e stimare il flusso di gioco. Dovranno essere passate in rassegna eventuali problematiche o difficoltà che potrebbero presentarsi, così da spianare la strada al promotore il quale sarà chiamato a gestire il test nella fase operativa.

La cauzione, l’informativa sulla privacy e la chiusura del contest

Ed è proprio ai soggetti promotori che spetteranno tutta una serie di adempimenti obbligatori, ulteriori rispetto alla definizione del regolamento. Essi dovranno provvedere alla predisposizione di una cauzione (il cui valore sarà pari a quello del montepremi), in più saranno tenuti a inviare al Ministero dello sviluppo economico una comunicazione relativa allo svolgimento del concorso (regolamento e cauzione dovranno essere allegati al modulo PREMA CO/1). Dovrà essere predisposta l’informativa sulla privacy con le formule di consenso al trattamento dei dati personali, mentre sarà necessario che i premi vengano assegnati alla presenza di un notaio o di un funzionario della Camera di commercio. Questi soggetti saranno poi chiamati a verbalizzare la chiusura del concorso e la relativa comunicazione verrà fatta pervenire al Mise tramite modello PREMA CO/2.

Il regolamento può essere modificato a patto di darne tempestiva comunicazione al Mise e solo nel caso in cui le modifiche non vadano a ledere diritti acquisiti dai partecipanti. Per mettere a disposizione del consumatore il regolamento, affinché ne prenda correttamente visione e possa comprenderlo, l’ideale sarà pubblicarlo online nella stessa pagina in cui viene pubblicizzato il concorso a premi. Occorre trasparenza e questa può essere ottenuta anche con l’ausilio di infopoint e postazioni con hostess.

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