La gestione di un magazzino è qualcosa di molto dinamico ed è fondamentale che sia efficiente per il successo aziendale. Oggi, però, l'idea di operare manualmente nel processo di carico/scarico appare non solo antiquata, ma impraticabile, considerando la voluminosa quantità di merci coinvolte. È un approccio che non solo richiederebbe tempi e risorse eccessivi, ma aumenterebbe in modo significativo il rischio di incidenti e infortuni sul lavoro.
Bisogna, inoltre, tenere in considerazione che le normative vigenti, come il Decreto Legislativo 81/08 in riferimento alla ISO 11228, stabiliscono limiti precisi per il peso massimo che i lavoratori possono sollevare manualmente (25 kg per i lavoratori uomini e 15 kg per le donne, pesi che si riducono ulteriormente in caso di adolescenti).
Per tutti questi motivi, l’uso di alcuni macchinari diventa imprescindibile, così non solo da rendere ottimizzato tutto il processo di mobilitazione delle merci, ma altresì per garantire sicurezza ai propri dipendenti e conformità alle leggi.
Macchinari utili per il carico e lo scarico merci
Sono diversi i macchinari utili nel processo di carico e scarico delle merci, e tra questi il transpallet manuale è uno dei principali protagonisti. È possibile trovarlo in commercio anche nella sua versione elettrica ed entrambi risultano comodissimi per il sollevamento e il trasferimento dei pallet.
Oltre a questo, non può mancare lo stoccatore, in grado di alzare carichi da terra e posizionarli con precisione fino a 12 metri da terra. È propria questa sua grande capacità di sollevamento verticale che lo rende ideale per la mobilitazione delle merci dal camion agli scaffali. Infine, un altro elemento chiave è poi il carrello elevatore: una macchina in grado di operare sia all’interno che all’esterno, contraddistinta da buona velocità e capacità di sollevare carichi di peso considerevole, fino a diverse tonnellate.
Stoccaggio e mobilitazione interna: le macchine fondamentali
Il trasporto da o per il camion è uno dei momenti più delicati della logistica, ma non deve essere sottovalutata anche la capacità organizzativa interna e la possibilità di spostare le merci da uno scaffale a un altro.
Le difficoltà qui sono diverse, in quanto è richiesta velocità ma soprattutto precisione e capacità di muoversi spesso in spazi angusti. Ancora una volta i transpallet sono tra i migliori alleati, essendo particolarmente maneggevoli, ma spesso peccano nella velocità di trasporto o nella capacità di peso.
I carrelli elevatori retrattili sono, invece, estremamente versatili e in grado di portare grandi pesi fino a 10 metri di altezza. A renderli così comodi nei corridoi di un magazzino è la capacità di rotazione delle loro ruote, che gli permette di fare agilmente movimenti laterali, orizzontali o verticali. Se i corridoi sono particolarmente stretti, esistono alcune tipologie pensate proprio per muoversi in questi spazi limitati. Riescono, infatti, a spostarsi agilmente in spazi compresi tra 1,5 e 1,8 metri e sollevare carichi a notevoli altezze, spesso oltre i 14 metri.
Per concludere, i nastri trasportatori rappresentano un elemento chiave di un magazzino efficiente, in quanto vanno oltre ogni situazione sfidante come corsie strette, zone di carico limitate e pavimentazioni irregolari, permettendo uno spostamento fluido del materiale in qualsiasi condizione.
