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Perché a Pasqua mangiamo la colomba?

Pasqua sta arrivando e ci ritroviamo i negozi e i supermercati già pieni di colombe pronte a deliziare i nostri palati. Ma sappiamo da dove arriva questa dolcissima prelibatezza che, insieme alle uova di cioccolato, decora le nostre tavole durante questa così importante festa in Italia?

Le origini della colomba

Non si sa bene come e quando sia nato questo dolce, ma sono tre le leggende che fanno comparire questo soffice pane a forma di colomba per la prima volta. Le prime due concordano sull'ambientazione e sul periodo storico: ci troviamo a Pavia sotto la dominazione longobarda negli anni non proprio semplici del Medioevo. Nella terza restiamo sempre in Lombardia, ma un po' più a Nord di Milano, durante una guerra molto conosciuta.

La prima leggenda risale all'anno 572: Alboino riesce a conquistare la città dopo tre anni di assedio e un panetterie, per placare il suo desiderio di vendetta, gli offre questo dolce a forma di colomba come simbolo di pace, proprio il giorno della vigilia di Pasqua. Il dono viene così gradito che il nuovo re decide di non saccheggiare la città e, anzi, designa Pavia come capitale del Regno. Un'altra versione, invece, vede la popolazione offrire ai nuovi conquistatori questi buonissimi dolci per evitare la loro furia e devastazione.

La seconda leggenda rimanda all'anno 612: la regina Teodolinda riceve un gruppo di monaci, e offre loro un banchetto. Ma è periodo di Quaresima quindi i monaci non possono mangiare carne, e la regina si indispettisce. Colombano, uno dei monaci, per non offenderla prende una colomba, fatta arrosto per l'occasione, la benedice, e miracolosamente si trasforma in una pagnotta che possono consumare.

La terza leggenda, anche se meno popolare, vede risalire la sua nascita esattamente nel 1176 durante la battaglia di Legnano tra l'esercito di Federico Barbarossa e le forze dei comuni della Lega lombarda. Un panettiere osserva due colombe posarsi sull'insegna della Lega e decide di sfornare dei pani proprio con quella forma per rifornire i soldati.

Com'è diventata popolare

Qui entra in gioco una famiglia molto conosciuta e un altro dolce a noi molto caro: i Motta e i suoi soffici panettoni. La famiglia Motta decide, dopo un Natale degli anni '30, di non spegnere i macchinari usati per produrre i suoi dolci natalizi e, anzi, di utilizzarli per produrre un dolce pasquale.

Utilizzando così gli stessi ingredienti del panettone, e grazie alla pubblicità studiata alla perfezione, la colomba diventa il dolce pasquale per eccellenza. La sua forma richiama la religiosità della festa: infatti la colomba compare spesso nelle Sacre Scritture, sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento, come simbolo di speranza e di pace.

La ricetta

Per fare la colomba tradizionale ci si deve armare di tanta pazienza e buona volontà. Bisogna prepararla con largo anticipo perché ci vogliono almeno 16 ore di lievitazione in totale per i due impasti. Ecco cosa occorre e il procedimento:

Per il primo impasto:

270 g di farina; 70 g di lievito naturale; 100 ml di acqua; 100 g di zucchero;
70 g di tuorli d'uovo; 110 g di zucchero.

Mescolare l'acqua con lo zucchero, poi aggiungere un po' alla volta la farina e il lievito. Incorporare il burro ammorbidito e i tuorli d'uovo. Lavorare la pasta per almeno venti minuti finché non risulta liscia e lasciarla lievitare per dieci ore.

Per il secondo impasto:

70 g di farina; 70 g di zucchero; 50 g di tuorli d'uovo; 30 g di miele; 150 g di burro;
5 g di sale; vaniglia, aroma all'arancia.
Arancia candita o uva passa (a piacimento)

Aggiungere al primo impasto, già lievitato, la farina e gli aromi. Maneggiarlo finché non torna omogeneo e aggiungere lo zucchero, il miele e un terzo dei tuorli. Ripetere lavorando l'impasto prima aggiungendo il burro e un altro terzo dei tuorli, e poi con il sale e l'ultimo terzo dei tuorli. Infine aggiungere l'acqua e la frutta a piacimento. Mettere l'impasto nello stampo a forma di colomba e lasciarlo lievitare altre sei ore.

Per la glassa:

40 g di mandorle; 10 g di nocciole; 80 g di zucchero; 30 g di albume d'uovo.
Un cucchiaio di fecola di patate e farina di mais.

Tutti gli ingredienti devono essere frullati insieme, lasciando l'albume per ultimo.
Stendere la glassa sopra l'impasto e, a piacimento, la granella di zucchero tipica di questo dolce. Mettere in forno a 160° per un'ora circa.

Non è sicuramente una preparazione facile e alla portata di tutti. Per essere sicuri di riuscire a portare in tavola, dopo il pranzo di Pasqua, questo tipico dolce della tradizione italiana, si può comodamente comprare una squisita colomba sul sito Sapori dei Sassi per rendere ancora più speciale la nostra festa in compagnia di amici e parenti.

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