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Fatturazione elettronica: le sanzioni previste per ritardi ed omissioni

La fatturazione elettronica, così come succedeva per quella cartacea prevede delle prevede delle regole sia per quel che riguarda la compilazione che l’invio e la registrazione. In realtà, ciò che differenzia i due tipi di fattura è soprattutto il passaggio per il Sistema di Interscambio, indispensabile nella fatturazione elettronica, assicura che i documenti siano redatti nella maniera giusta, vengano trasmessi a chi deve riceverli e vigila anche sui tempi di trasmissione.

Per quel che riguarda il tempo massimo che si ha per la trasmissione della fattura elettronica, è collegato alla tipologia di documento che può essere: immediato o differito a seconda della tipologia di servizio che si offre al committente. Ovviamente le regole che vigilano sulla fatturazione elettronica non mancano di prevedere sanzioni per ritardi ed omissioni nella fattura. Ma per conoscere in maniera più approfondita l’argomento non dimenticare di collegarti al sito https://fatturapro.click/ .

Fatturazione elettronica: perchè è stata introdotta

La fatturazione elettronica è stata approvata nel 2008 quando veniva però utilizzata solo per i rapporti intrattenuti con la Pubblica Amministrazione. Dal 1 gennaio 2019 le cose sono cambiate e la fatturazione elettronica è divenuta obbligatoria per tutti i soggetti IVA, eccenzion fatta per quei detentori di partita IVA che la stessa legge ha esonerato da tale pratica.

All’entrata in vigore della fatturazione elettronica è stato infatti, esplicitamente previsto che coloro che pur avendo partita IVA godono di regimi agevolati come quello dei minimi e il forfettario, non hanno l’obbligo di emettere fattura elettronica, piuttosto possono utilizzarla in maniera volontaria considerando che nella loro attività dovranno interfacciarsi con soggetti e fornitori che vi sono vincolati e sono dunque stati previsti dei vantaggi.

In un primo momento era stato detto che la fatturazione elettronica veniva introdotta con il solo scopo di contrastare l’evasione fiscale, ma ben presto se ne sono visti i risvolti positivi con un netto risparmio a livello di tempo, ma anche di denaro. Inoltre il compito principale della fatturazione elettronica è quello di semplificare e dematerializzare il lavoro, con accesso diretto per i consulenti fiscali evitando ore perse per uffici vari.

Quando sono previste le sanzioni

La legislazione che vigila sulla fattura elettronica è estremamente chiara e prevede delle sanzioni per chi omette dei dati essenziali o per chi non rispetta le tempistiche per la compilazione e l’invio dei documenti. Sanzioni sono previste, in proporzione crescente in base alla gravità dell’omissione e ai giorni di ritardo. Nello specifico sono sanzionate:

  • violazione della registrazione fattura senza conseguenze sul calcolo dell’IVA: da 250 a 2000 euro;
  • registrazione omessa, tardiva o errata della fattura elettronica: dal 90% al 180% dell’imposta;
  • violazioni registrazioni importi esenti da IVA: dal 5% al 10% dei corrispettivi;
  • violazioni formali: non sono previste sanzioni, ma il Sistema di Interscambio provvede a rimandare la fattura al mittente per la correzione

Questi sono i casi in cui sono previste delle sanzioni, tutte calcolate in percentuale all’importo della fattura stessa o della percentuale imponibile.

Ravvedimento operoso per registrazione omessa, tardiva o errata della fattura elettronica

Per quel che riguarda le sanzioni successive a una registrazione non avvenuta, tardiva o errata di una fattura elettronica la legislazione ha previsto quello che viene chiamato ravvedimento operoso che prevede la riduzione delle sanzioni in proporzioni ai giorni di distanza dall’emissione, in cui il ravvedimento avviene:

  • 1/9: entro il 90esimo giorno dall’emissione;
  • 1/8: entro il termine di presentazione della dichiarazione IVA dell’anno in cui la fattura è stata emessa;
  • 1/7: entro il termine di presentazione della dichiarazione IVA dell’anno successivo a quello in cui è stata commessa la violazione;
  • 1/6: oltre il termine della presentazione IVA anno successivo a quello della violazione

In ogni caso il pagamento della sanzione deve avvenire tramite il modello F24.

Termini per l’invio delle fatture elettroniche 

Come accennato per il mancato o il tardivo invio della fattura elettronica sono previste sanzioni che vanno dal 90% al 180% dell’imposta. Ma quali sono i termini per l’invio della fattura elettronica. In questo caso occorre distinguere tra fattura immediata, che deve essere inviata entro e non oltre il 12 giorno dalla conclusione della transazione; in genere si tratta della vendita di beni o la prestazioni di servizi una tantum. Differente il discorso per la fatturazione differita che deve essere inviata entro il 15 del mese successivo a quello in cui la prestazione è avvenuta.

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